Niente macchine, fari, cibo e
foto: sono bastati i primi avvistamenti dell'orsa Amarena, la
mamma di Juan Carrito, il plantigrado investito e ucciso da
un'auto lo scorso 25 gennaio sulla statale, per far scattare
l'ordinanza a tutela della fauna selvatica a Villalago
(L'Aquila).
Il sindaco, Fernando Gatta, ha istituito con apposito
provvedimento il divieto di transito assoluto, sia veicolare che
pedonale, lungo la pista forestale che collega l'abitato del
paese con la località Macchia di Rose ad esclusione dei
residenti e delle ditte autorizzate per lavoro. Divieto di
circolazione e transito anche per la strada panoramica 'Quarta
Avanti'.
Con l'ordinanza il primo cittadino ha stabilito che è
vietato avvicinarsi agli esemplari di fauna protetta di
qualsiasi specie a piedi, in auto o con qualunque mezzo, a
distanze inferiori di 300 metri. Vietato illuminarli se non per
attività di dissuasione che devono essere svolte, eventualmente,
da personale autorizzato. E' fatto inoltre divieto di alimentare
la fauna selvatica e di avvicinarsi agli esemplari per foto,
studio o ricerca, salvo specifica autorizzazione. Per i
trasgressori è prevista una sanzione amministrativa da 25 a 500
euro.
Proprio a Villalago, nei giorni scorsi, era stata avvistata
Amarena con i due cuccioli. Per questo il Comune ha voluto
rispondere all'appello del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e
Molise, adottato apposita ordinanza a tutela della fauna
selvatica e dei cittadini.
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