"Senza una riduzione immediata e
profonda delle emissioni di Co2 in tutti i settori, limitare il
riscaldamento globale a 1,5 gradi centigradi è impossibile.
L'evidenza è chiara: il momento dell'azione è adesso. Possiamo
dimezzare le emissioni entro il 2030 e abbiamo opportunità in
tutti i campi, dalle città all'industria, all'agricoltura". Così
l'Ipcc, gli scienziati dell'Onu esperti in cambiamenti climatici
nell'ultimo rapporto diffuso oggi sulla "Mitigazione". "Abbiamo
gli strumenti e il know-how necessari per limitare il
riscaldamento globale", ha affermato il presidente dell'Ipcc
Hoesung Lee.
"I prossimi anni sono critici: limitare il riscaldamento a
circa 1,5 gradi richiede il picco di emissioni globali di gas
serra al più tardi entro il 2025 e che si riducano del 43% entro
il 2030; anche il metano dovrebbe essere ridotto di circa un
terzo" dicono gli scienziati avvertendo che "anche se faremo
questo, è quasi inevitabile che supereremo temporaneamente
questa soglia di temperatura ma potremo tornare al di sotto di
essa entro la fine del secolo". Nel terzo volume sulla
Mitigazione, che conclude il 6/o Rapporto di valutazione (la cui
sintesi finale è attesa per settembre 2022), gli esperti
avvertono che "la temperatura globale si stabilizzerà quando le
emissioni di Co2 raggiungeranno lo zero netto". Il copresidente
del gruppo di lavoro III dell'Ipcc Priyadarshi Shukla osserva
che "avere le giuste politiche, infrastrutture e tecnologie in
atto per consentire cambiamenti ai nostri stili di vita e
comportamenti può portare una riduzione del 40-70% delle
emissioni di gas serra entro il 2050 e migliorare la nostra
salute e il nostro benessere".
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