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Federbeton, 2300 presenze per il terzo weekend Porte Aperte
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Stabilimenti aperti in tutta Italia per comunità locali e scuole
Federbeton, 2300 presenze per il terzo weekend Porte Aperte - RIPRODUZIONE RISERVATA
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È continuata anche nell’ultimo weekend di maggio il Porte Aperte, la manifestazione organizzata da Federbeton per raccontare a cittadini, studenti e addetti ai lavori, il mondo delle costruzioni. Tecnologie, innovazione, investimenti per la sostenibilità e una qualità Made in Italy i temi che i visitatori hanno potuto approfondire visitando sei siti produttivi in diverse aree del territorio italiano.Nello specifico la cementeria Buzzi Unicem di Siniscola, in provincia di Nuoro, di quella Italcementi di Colleferro, in provincia di Roma, delle cementerie Colacem di Gubbio (Perugia) e Holcim a Ternate (Varese) e dello stabilimento di prefabbricazione MC Manini di Somaglia, in provincia di Lodi, e l’Unibloc di Poggibonsi, in provincia di Siena, per un totale di oltre 2.300 visitatori.
Ma è stata anche l’occasione di far conoscere le realtà del territorio, come a Colleferro dove stati presenti Rugby Colleferro, il Colleferro Calcio, l’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma che ha sensibilizzato i visitatori sull’importanza della donazione del sangue e l’Associazione Acropoli Owls di Alatri che ha portato sul sito produttivo anche alcuni rapaci. A Gubbio i visitatori hanno avuto modo di scoprire la moderna control room, le tecnologie e le procedure in grado di garantire prodotti di qualità e il massimo rispetto dell’ambiente.
A Siniscola cento studenti dell’ITCG Luigi Oggiano hanno visitato lo stabilimento e approfondito il ciclo di produzione del cemento, il tema delle cave e del ripristino ambientale, nonché la sicurezza negli ambienti di lavoro. Lezione sul campo anche per gli studenti della quarta superiore dell’Istituto Tecnico “Agostino Bassi” di Lodi dell’indirizzo di studi “Costruzioni, Ambiente e Territorio” nello stabilimento di prefabbricazione di Somaglia. Infine, aTernate, presso la cementeria di Holcim e la Miniera Santa Marta, gli ospiti hanno approfondito il processo di escavazione nella cava, e i processi di recupero ambientale realizzati con piani e azioni concrete per il potenziamento e la salvaguardia della biodiversità.
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