E' arrivato a Venezia il tour nei
mari del catamarano One, l'imbarcazione-laboratorio della
Fondazione Centro Velico di Caprera che, in collaborazione con
One Ocean Foundation, porta avanti una campagna di ricerca
innovativa sulla salute del Mediterraneo, chiamata 'Mare'.
Iniziativa a impatto zero, che si contraddistingue per la
raccolta di campioni di organismi zooplanctonici, i
bioindicatori naturali dell'inquinamento ambientale.
One, un barca a vela di 45 piedi, ha fatto il suo
spettacolare arrivo al Salone Nautico Nautico di Venezia, negli
spazi dell'antico Arsenale. Il progetto di citizen science,
giunto alla seconda edizione, affronta dopo il Tirreno lo Ionio,
l'Adriatico, e l'Egeo, per giungere fino a Corfù. Con la
Fondazione Centro Velico di Caprera, partecipano a Mare anche
università italiane e straniere. In questi centri di ricerca
verranno analizzati gli organismi dello zooplancton - l'anello
base della catena alimentare - per identificare da una parte i
metalli in traccia, come arsenico, cadmio e mercurio, dall'altra
i contaminanti organici persistenti, come Ddt e Pcb (ancora
presenti nell'ambiente sebbene vietati a partire dagli anni
Settanta) e i contaminanti emergenti: i composti perfluorurati,
ampiamente utilizzati in prodotti di consumo come imballaggi
alimentari usa e getta, pentole, attrezzi per esterni. Un
riflettore verrà acceso infine sulla biodiversità marina.
Attraverso l'analisi dei semplici campioni d'acqua verranno
cercate le specie 'criptiche', o aliene, cioè quella componente
della biodiversità spesso inesplorata perché difficilmente
individuabile con metodiche tradizionali.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA