I primi quattro paragrafi del
Brutus sono stati la prova sulla quale si sono cimentati oggi i
238 studenti di 15 Paesi europei che si stanno contendendo la
42ma edizione del Certamen Ciceronianum Arpinas, la gara di
versione e commento su uno dei brani di Cicerone, organizzata
nella sua città natale Arpino (in provincia di Frosinone).
Il testo, considerato di media difficoltà, è stato scritto
nel 46 a.C., in quell'opera Cicerone fa la storia dell'eloquenza
romana parlando del suo stimato avversario forense Quinto
Ortensio, contro il quale disputò nel processo a Verre accusato
di avere depredato la Sicilia negli anni in cui era governatore.
Nel testo Cicerone, che si era già ritirato nella sua villa di
Formia e da lì a poco verrà assassinato, si consola per la morte
del rivale perché così ha evitato di assistere alle bruttezze
che all'epoca caratterizzavano la società.
La commissione giudicatrice è presieduta dal professor Paolo
De Paolis, con il professor Filippo Materiale presidente
onorario. I concorrenti di questa edizione vengono da Italia,
Germania, Belgio, Svizzera, Ungheria, Spagna, Olanda, Croazia,
Romania, Austria, Polonia, Lussemburgo, Bulgaria, Moldavia,
Serbia. Il Certamen Ciceronianum Arpinas ha il riconoscimento
del Ministero della Cultura e dal 2014 è inserito nel "Programma
di Valorizzazione delle Eccellenze" del Ministero
dell'Istruzione. Domenica mattina le premiazioni.
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