"Stop alla rimozione selvaggia del
dB-killer dal silenziatore delle moto": l'appello arriva da
Confindustria Ancma, l'associazione nazionale Ciclo Motociclo
Accessori, che annuncia in Italia le linee guida per limitare le
emissioni sonore dei motocicli messe a punto dall'associazione
Europea dei Costruttori di Motocicli (Acem), in collaborazione
con i principali operatori del settore degli scarichi
aftermarket. L'obiettivo è evitare interpretazioni divergenti e
non efficaci delle norme antimanomissione dei silenziatori di
scarico e chiarire i requisiti tecnici per garantire la
robustezza delle soluzioni di fissaggio dei deflettori
silenziatori e dei dB-killer, al fine di impedirne la facile
rimozione.
Soddisfatto dell'iniziativa si dice il segretario generale di
Acem, Antonio Perlot che in una nota sottolinea la volontà di
"riunire le competenze di attori riconosciuti del settore
motociclistico e affrontare una delle principali cause del
rumore delle moto nelle strade. Oggi sono ancora presenti sul
mercato silenziatori omologati con deflettori troppo facilmente
rimovibili o dB-Killer, che possono provocare livelli di rumore
inaccettabili" ma "proponendo soluzioni all'avanguardia, le
linee guida aiuteranno le autorità di omologazione a raggiungere
una valutazione più armonizzata della conformità alle norme
antimanomissione dei silenziatori di scarico. L'invito è ora a
tutte le parti interessate ad applicarle senza indugio".
Per il presidente di Ancma, Paolo Magri, "siamo di fronte ad
un segnale concreto che, oltre a recepire e interpretare in modo
corretto la normativa, va anche nella direzione di tutelare la
qualità di questo settore e di superare alcuni pregiudizi legati
ai motocicli". L'iniziativa "costituisce un messaggio molto
chiaro anche per gli appassionati e i produttori di scarichi che
potenzialmente si potrebbero porre fuori dal contesto
normativo".
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