Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Marte, le tracce di un ghiacciaio vicino all’equatore

Marte, le tracce di un ghiacciaio vicino all’equatore

Alcune parti potrebbero essersi conservate fino ad oggi

21 marzo 2023, 07:53

Redazione ANSA

ANSACheck

Le tracce di un ghiacciaio vicino l 'Equatore di Marte (fonte: NASA MRO HiRISE e CRISM, composizione in falsi colori. Lee et al. 2023) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Le tracce di un ghiacciaio vicino l 'Equatore di Marte (fonte: NASA MRO HiRISE e CRISM, composizione in falsi colori. Lee et al. 2023) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Le tracce di un ghiacciaio vicino l 'Equatore di Marte (fonte: NASA MRO HiRISE e CRISM, composizione in falsi colori. Lee et al. 2023) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il ghiaccio d’acqua su Marte potrebbe trovarsi anche a latitudini inferiori rispetto ai poli: tracce di un ghiacciaio recente sono state infatti scoperte in un’area vicina all’equatore e c’è la possibilità che qualche sua parte sia rimasta intatta fino ad oggi. La scoperta, annunciata alla Conferenza di Scienze Lunari e Planetarie in Texas e guidata da Mars Institute e Seti (l'organizzazione scientifica dedicata alla ricerca della vita intelligente extraterrestre), avrebbe un significativo impatto sull’esplorazione umana, poiché permetterebbe alle future missioni di spostarsi dalle zone polari, che presentano condizioni ambientali più impegnative sia per l’uomo che per i robot.

Il ghiacciaio, lungo circa 6 chilometri e largo 4, si trova nell’area chiamata Noctis Labyrinthus, nota per il suo sistema labirintico di valli profonde e ripide. I ricercatori guidati da Pascal Lee non hanno trovato ghiaccio, ma un deposito di sale che presenta tutte le caratteristiche morfologiche tipiche di un ghiacciaio. “Quello che pensiamo sia successo qui”, spiega Lee, “è che il sale si sia depositato sopra il ghiacciaio, preservandone la forma”.

La presenza di sale sopra il ghiacciaio si spiega con l’attività vulcanica che caratterizzava questa zona del Pianeta Rosso in tempi recenti: “Quando i materiali vulcanici sono entrati in contatto con il ghiaccio”, dice Sourabh Shubham dell’Università americana del Maryland e co-autore dello studio, “le reazioni chimiche avrebbero formato uno strato duro di sali”.

Resta da appurare se il ghiaccio sia ancora presente sotto lo strato di sale, o se sia scomparso del tutto: “Il ghiaccio d’acqua non si trova in forma stabile nelle zone di Marte vicine all’equatore, quindi è possibile che sia interamente sublimato (passato direttamente dallo stato solido a quello gassoso)”, aggiunge Lee. “Ma c'è anche la possibilità che una parte di esso possa essere ancora presente a basse profondità, protetto dal sale”.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza