(ANSA) - ROMA, 22 MAG - Nei campi biologici trova rifugio una
grande varietà di animali e piante, anche unici e peculiari.
Airone rosso, Falco pecchiaiolo, Cervo volante tra le specie
protette rilevate durante il BioBlitz organizzato da NaturaSì,
un'esperienza di citizen science guidata da 10 naturalisti.
Durante la giornata di osservazione, a cui hanno partecipato 200
persone tra adulti e bambini, è stato rilevato un significativo
numero di specie fra vegetali, uccelli, anfibi, rettili,
mammiferi e invertebrati, tra cui alcune che godono della
protezione comunitaria per la direttiva europea Habitat del
1992. Il percorso ha portato all'individuazione di 30 specie
diverse di uccelli. Tra le più significative, perché di
interesse comunitario, sono la Nitticora (Nycticorax
nycticorax), l'Airone rosso (Ardea purpurea) e il Falco
pecchiaiolo (Pernis apivorus, Tra i rettili e gli anfibi
osservati nel corso della giornata il Saettone (Zamenis
longissimus), serpente frequente nei boschi planiziali ben
conservati e le Raganelle italiane (Hyla intermedia), piccolo
anuro dalla colorazione verde brillante. Protagonista tra gli
insetti, il Cervo volante (Lucanus cervus), "coleottero
avvistato grazie all'occhio attento dei naturalisti". Tra le
piante, i cercatori hanno trovato alcune interessanti specie
protette in Lombardia il Ranuncolo di palude o Ranuncolo tossico
(Ranunculus sceleratus), il Crescione di Chiana (Rorippa
amphibia) e il Giaggiolo acquatico (Limniris pseudacorus).
"La biodiversità- commenta Fabio Brescacin, presidente di
NaturaSì - non è un concetto astratto, ma è alla base di una
sana agricoltura, in cui la diversità degli organismi favorisce
il sostentamento e la circolarità dell'ecosistema. In questo
processo, noi abbiamo un ruolo fondamentale, perché dobbiamo
rispettare il processo naturale che si innesca, a tutela della
nostra salute ma anche di quella della Terra".
"Noi come cittadini, come consumatori - aggiunge - non
dovremmo fermarci solo al gusto del cibo, che certo è
importante, ma è fondamentale conoscerne anche l'origine. E
l'origine è la Terra. Quando il cibo è sano per l'uomo,
significa che è sano anche per la terra". (ANSA).
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