I tre consiglieri di minoranza di
Balestrino, paese dell'entroterra di Savona, si sono dimessi
dopo che il Comune ha ratificato un disavanzo di bilancio di
680mila euro, che per un paese di poco più di 500 abitanti
equivalgono a circa 1300 euro a persona.
"Questo il risultato della sbandierata continuità tra la vecchia
e l'attuale amministrazione - è l'accusa dei consiglieri
Massimiliano Zunino, Alessandro Parodi e Laura Ceo - Ora lacrime
e sangue per 20 anni: tanto durerà il piano di rientro dal
debito. E chi paga? Pagheranno i balestrinesi con tutti i
tributi locali alzati al massimo consentito dalla legge".
In consiglio dovrebbero entrare ora i primi non eletti della
minoranza, ma Zunino ha fatto sapere che nessuno dei suoi
colleghi di lista accetterà l'incarico. I tre banchi dunque
resteranno vuoti. La situazione finanziaria e politica potrebbe
portare al commissariamento dell'ente guidato dal sindaco
Stefano Saturno, eletto il 4 ottobre 2021.
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