Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Quanto e come gli Italiani parlano online di Intelligenza Artificiale

Quanto e come gli Italiani parlano online di Intelligenza Artificiale

Analisi DataMediaHub per ANSA

13 marzo 2023, 20:19

Redazione ANSA

ANSACheck

Intelligenza Artificiale Social - RIPRODUZIONE RISERVATA

Intelligenza Artificiale Social - RIPRODUZIONE RISERVATA
Intelligenza Artificiale Social - RIPRODUZIONE RISERVATA

Secondo un sondaggio condotto da SWG a fine gennaio di quest’anno, sulle nuove tecnologie gli italiani appaiono divisi, quasi, a metà. Infatti, stando all’istituto di ricerca, il 51% degli italiani è favorevole alle nuove tecnologie mentre il 44% è parzialmente contrario e il 5% totalmente contrario. Tra coloro che sono parzialmente contrari si arriva al 54% per chi ha un’età compresa tra 45 e 54 anni, e si sale al 55% per chi è in difficoltà economiche.

Eppure, da quando è scoppiato il boom di ChatGPT, il prototipo di chatbot basato su intelligenza artificiale e machine learning (apprendimento automatico) sviluppato da OpenAI specializzato nella conversazione con un utente umano pare non si parli d’altro. E, secondo i dati disponibili, ChatGPT è stato il servizio tecnologico che ha raggiunto più velocemente i 100 milioni di utenti, in soli due mesi. Per avere un termine di paragone, TikTok per raggiungere il traguardo dei 100 milioni ha impiegato circa nove mesi dal lancio globale, mentre Instagram ben 2 anni e mezzo.

La ricerca di intelligenza artificiale restituisce, in italiano, 19,4 milioni di risultati in 0,34 secondi. E secondo Google Google Trends la popolarità nel corso del tempo di ricerche online relative all’intelligenza artificiale, da novembre 2022 è schizzata alle stelle.

 

Per capire meglio quale sia l’interesse e quali siano i sentimenti degli italiani relativamente all’intelligenza artificiale ANSA e DataMediaHub hanno analizzato le conversazioni online (social + news online + blog e forum) negli ultimi trenta giorni, dal 11 febbraio al 12 marzo di quest’anno. Nell’arco temporale preso in esame complessivamente sono state più di 35mila le citazioni online relative ad “intelligenza artificiale”, da parte di quasi 11mila autori unici, i cui contenuti hanno coinvolto (con like + reaction + commenti e condivisioni) poco meno di 280mila soggetti. Il volume delle conversazioni ha generato una portata potenziale, la cosiddetta “opportunity to be seen” (ovvero appunto l’opportunità che teoricamente hanno avuto in base a tali volumi di conversazioni di essere esposti a contenuti relativi all’alluvione), 41,7 miliardi di visualizzazioni sul tema.

Stimiamo ragionevolmente che la portata effettiva si attesti a 2,1 miliardi di impression, di visualizzazioni effettive di contenuti relativi al tema in questione.

Conversazioni online con una connotazione in netta maggioranza positiva per quanto riguarda il sentiment, la quota di emozioni e, appunto, sentimenti contenuti nelle verbalizzazioni online. La quota, marginale, di negatività si concentra su la possibilità che soggetti malintenzionati usino sistemi di intelligenza artificiale per creare fotografie e testi che rendano più credibili, sul rischio che questa causi ulteriori perdite di lavoro, e ad altri rischi potenziali per privacy e sicurezza. Va detto che il volume delle conversazioni e il numero di soggetti coinvolti in queste, sopra riportato, è di gran lunga inferiore a quello emergente da altre nostre analisi su tematiche distinte, più “popolari”. E infatti i soggetti maggiormente coinvolti sono specialisti, manager, giornalisti e imprenditori.

In conclusione, insomma pare che il tema sia appannaggio prevalentemente degli addetti ai lavori mentre la massa di persone appare ancora poco coinvolta al riguardo. Che questo avvenga per superficialità o per timore nei confronti si una tematica considerata ostica, specialistica, per i più ha poca importanza. Si tratta comunque di un errore.

Infatti., come riportava Avvenire qualche giorno fa, per avere un’idea (anche se non esaustiva) di quanto e in quanti ambiti venga già usata la cosiddetta Intelligenza Artificiale basta una visita ad un sito web che si chiama Futurepedia. Di fatto è un archivio, aggiornato giornalmente, che ha già raccolto 1.239 applicazioni, divise in ben 50 categorie. Il tutto con un’ulteriore divisione tra novità, popolari e verificate.

L’AI è già ben presente nelle nostre vite. Meglio comprenderne davvero vantaggi e svantaggi, e imporre regole chiare sull’utilizzo di tale tecnologia prima di esserne invece sopraffatti.

 

Intelligenza Artificiale Social

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza