Quattro ultrà della squadra di calcio
Fidelis Andria sono stati raggiunti da Daspo della durata di tre
anni perché - secondo quanto emerso dalle indagini della polizia
- avrebbero lanciato fumogeni e petardi all'indirizzo dei tifosi
avversari prima e dopo la gara contro il Pescara dello scorso 12
febbraio, valida per il girone C del campionato di Lega pro. Un
centinaio di ultrà andriesi, alcuni con il volto parzialmente
coperto, avrebbero raggiunto l'area parcheggio dello stadio
cittadino Degli ulivi in cui si trovavano i circa 200 tifosi
della squadra avversaria con "il chiaro intento di avere un
contatto fisico" con loro, evidenzia la polizia.
In testa al gruppo dei supporter di casa c'erano i quattro
colpiti da daspo. Avevano i volti coperti e un "atteggiamento
provocatorio e offensivo nei confronti dei tifosi ospiti". Il
daspo vieta l'accesso a tutti gli impianti sportivi del
territorio nazionale ed europei in cui si disputeranno tutte le
manifestazioni calcistiche.
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