Approda al Centro internazionale
di fotografia "Letizia Battaglia", ai Cantieri culturali della
Zisa di Palermo, la mostra "Dialogo sensoriale sulla
femminilità", con le sculture di Giovanna Orlacchio e le
fotografie di Angela Galante. La cerimonia di inaugurazione del
vernissage è fissata per il 3 giugno alle 17:30, con
l'introduzione di Claudia Mirto e le letture di Pamela
Villoresi.
Angela Galante e Giovanna Orlacchio si scambiano lo sguardo
che hanno posato sul corpo della donna. La fotografa con la
vista, usa una lente che indaga si avvicina e allo stesso tempo
filtra e protegge. La scultrice con il tatto. Usa le mani,
rimodella parti anatomiche nevralgiche, riparandole da possibili
offese.
La mostra si sviluppa in due sezioni
La prima racconta una femminilità mantenuta casta, pur nel
desiderio di disvelare l'intimità. Una donna che costantemente
deve preservare il proprio corpo da qualsiasi atto volontario o
innocente possa procurarle una ferita. E così nelle foto della
Galante i nudi non hanno un volto, la bellezza col nome
diventerebbe una colpa. E nelle sculture della Orlacchio il
corpo diventa vulnerabile, sede di violazioni che solo la
consapevolezza di Sè può curare. Di contro nei ritratti, il
volto non nasconde ma si offre allo sguardo rivelandosi. Nella
seconda le autrici affrontano alcuni archetipi femminili. Così
la "Baccante" rappresenta l'istintualità ,il desiderio
incontrollabile che chiede appagamento senza inibizione e freni.
La "Atena Nike" esprime la vittoria della ragione, il dominio
della razionalità sulle passioni e le tentazioni, è munita di
ali che simboleggiano il distacco quasi superbo dagli istinti
terreni. La visione tradizionalmente negativa di queste figure
viene abbandonata in cambio di una lettura più moderna che
riconosce la libertà di esternare quelle parti sconvenienti e
occultate, ritenute non convenzionali rispetto ad un modello
ideale di femminilità.
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