Una donna sopravvive sempre al suo
destino, sempre. È il concetto guida di Evocative Triptych di
Franca Pagliassotto in scena in prima nazionale e in data unica
il 27 maggio al Teatro Café Müller di Torino, nell'ambito della
stagione teatrale diretta dalla coreografa Caterina Mochi
Sismondi e sostenuta dal Bando Tap - Torino Arti Performative in
collaborazione con blucinQue/Nice. Pagliassotto fonde tre arti
differenti la danza, la cinematografia e la letteratura, in un
viaggio intimo ed emotivo nella forza femminile.
"La danza - spiega Sismondi - diventa strumento coinvolgente
nel raccogliere mondi artistici diversi, ma che hanno la stessa
matrice culturale, spirituale e scenica. È 'Tanz Theater',
concetto così caro a Pina Bausch, in una dinamica evocativa dove
il corpo comunica ciò che l'anima ci racconta in silenzio. "Come
le arti del cinema e della letteratura ci consegnano uno
straordinario potere comunicativo, così la danza ne può
raccogliere gli stati visionari, apparentemente relegati,
trasformandoli in nuove estetiche espressive di movimento -
afferma Franca Pagliassotto -. Lo spettacolo nasce dalla volontà
di rendere omaggio a Ismael Ivo, con cui ho condiviso
l'avventura artistica dal 2001, un percorso di vita che mi ha
cambiata, e che ha cambiato il mio modo di vivere la danza,
togliendo ogni substrato di esteriorità, e concentrandomi sulle
emozioni da condividere".
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