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'Centinaia di tedeschi devono lasciare la Russia'

Berlino, ingiustificata l'espulsione dei connazionali

Il ministero degli Esteri tedesco ha definito "incomprensibile" e "ingiustificabile" la decisione della Federazione russa di espellere centinaia di dipendenti pubblici tedeschi che lavorano nei settori dell'istruzione e della cultura, che dovranno lasciare il Paese entro il 1 giugno. Lo scrive la Cnn. "La data limite fissata dalla Russia entro inizio giugno, richiede un taglio importante in tutte le aree della nostra presenza in Russia", si legge nella nota del ministero tedesco. "Il governo federale è ora preoccupato su come garantire una presenza minima di intermediari in Russia, pur mantenendo anche una presenza diplomatica".

   "Centinaia di dipendenti pubblici tedeschi devono lasciare la Russia, tra cui diplomatici, insegnanti e dipendenti del Goethe-Institut. Ma non è detto che questa sia la fine dell'escalation diplomatica di Mosca": lo scrive Suddeutsche Zeitung titolando "La dichiarazione di guerra diplomatica di Mosca". La Russia ha ridotto a 350 il numero del personale delle istituzioni tedesche nel Paese. 

     La notizia è stata confermata all'Afp da una fonte del governo tedesco. Il personale diplomatico e e i dipendenti di istituzioni pubbliche come l'organizzazione culturale Goethe
Institute e la scuola tedesca di Mosca dovranno lasciar la Russia entro l'inizio di giugno.

   Dall'inizio del conflitto in Ucraina, lo spionaggio russo in Germania è cresciuto a un ritmo raramente eguagliato negli ultimi anni, secondo i servizi di sicurezza tedeschi. A metà aprile, la Germania ha espulso un certo numero di diplomatici russi "per ridurre la presenza dei servizi di intelligence", provocando la reazione di Mosca che ha espulso una ventina di dipendenti dell'ambasciata tedesca.

   Nella primavera del 2022, la Germania aveva già espulso circa 40 diplomatici russi che Berlino riteneva rappresentassero una minaccia per la sua sicurezza. Lo scorso ottobre, il capo
dell'agenzia tedesca per la sicurezza informatica, Arne Schoenbohm, è stato licenziato dopo che i media hanno rivelato la sua vicinanza a una società di consulenza per la sicurezza informatica che si ritiene abbia contatti con i servizi segreti russi. Un mese dopo, un ufficiale della riserva tedesca è stato condannato a una pena detentiva sospesa di un anno e nove mesi per aver spiato per la Russia. 

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