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Juric, rigori negati col Monza unico rimpianto dell'anno

Juric, rigori negati col Monza unico rimpianto dell'anno

Il Torino a La Spezia, ma l'ottavo posto sembra lontano

TORINO, 26 maggio 2023, 19:29

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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 Il Torino non è più padrone del proprio destino, per conquistare l'ottavo posto deve recuperare due punti al Monza e negli ultimi 180' di campionato non sarà facile. "Quei due rigori netti che ci hanno negato nello scontro diretto pesano tanto - dice il tecnico Ivan Juric ripensando agli episodi del 7 maggio scorso - ed è l'unico rimpianto che ho in questa stagione". Ora c'è la sfida contro lo Spezia, una squadra che già all'andata fece lo sgambetto ai granata all'Olimpico Grande Torino e adesso ha assoluto bisogno di punti per rimanere in serie A.

"Si giocano la salvezza e hanno tanti valori, ce lo ricordiamo bene visto che abbiamo perso contro di loro - aggiunge il tecnico sulla gara di domani al 'Picco' - e in quell'occasione venivamo da 120 minuti in coppa Italia (contro il Milan, ndr): se giochiamo sottotono non c'è partita, vogliamo fare il massimo e ci giochiamo tanto negli ultimi 180 minuti della stagione". Poi si parlerà di futuro, una tematica che l'allenatore proprio non vuole affrontare in questo momento: "Al Toro ci si dedica tanto o al passato o al futuro, questa non è una cosa positiva - spiega il croato - perché si pensa a cose per le quali non si può fare niente: ora dobbiamo focalizzarci solo su queste due partite, è un bel momento per il club e siamo in una striscia positiva, poi per la prossima stagione si vedrà, si discuterà e si risolverà".

Non ci sono grandi dubbi di formazione, anche perché il terzetto difensivo con Djidji-Schuurs-Buongiorno non si tocca e anche in mediana non sono previste rotazioni, con Singo e Rodriguez sugli esterni e Ricci-Ilic in mezzo. Bisognerà invece gestire Miranchuk e Sanabria: "In quest'ultimo periodo stanno lavorando in funzione della domenica, vanno gestiti e speriamo che possano giocare più minuti possibili" dice Juric sul conto del russo e del paraguayano. Entrambi potrebbero stringere i denti, mentre l'ultimo posto del tridente sarà sicuramente di Vlasic.

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