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Luna Rossa Prada Pirelli: il team va avanti veloce

sempre più performanti

Responsabilità editoriale Saily.it

ULTIME DA CAGLIARI - Il fatto che la sfida italiana rappresenti una minaccia per la prossima America's Cup è ormai sulla bocca di tutti. Qui il recon report dall'ultima uscita in acqua!

ULTIME DA CAGLIARI - Il fatto che la sfida italiana rappresenti una minaccia per la prossima America's Cup è ormai sulla bocca di tutti. Qui il recon report dall'ultima uscita in acqua!

Dopo una settimana di pausa per la manutenzione, il Team Luna Rossa Prada Pirelli si è riunito a Cagliari per essere accolto da condizioni perfette che hanno più che spazzato via le ragnatele nella Baia degli Angeli. Con l'arrivo della primavera nell'Europa meridionale, le temperature i 16 gradi centigradi nel tardo pomeriggio e la brezza proveniente da sud-est ha offerto agli italiani una sessione di allenamento sublime.

L'LEQ12 del team è stato messo alla prova ad alta velocità e il controllo sul prototipo è stato davvero eccezionale. È interessante notare che gli italiani sembrano aver perfezionato la tecnica di tenere il foil di bolina in acqua dopo la virata, con solo la parte inferiore del foil che rimane in acqua prima del sollevamento finale fino alla posizione completamente estesa verso bolina. Questo sembra dare un miglior movimento di virata e poi, lo slancio raddrizzante finale da alla barca la massima potenza in uscita dalla virata. È devastante da osservare ad alta velocità.

A metà della sessione, la Chase Boat ha lanciato alcune boe di segnalazione per dare all'LEQ12 qualcosa a cui mirare e Francesco Bruni, Ruggero Tita e Marco Gradoni hanno portato l'intensità a un livello superiore, azzeccando assolutamente gli angoli e poi eseguendo delle poggiate velocissime sulla boa mantenendo il ritmo dei flight controller al limite. L'unità di ricognizione in acqua era posizionata sul campo di allenamento e ha notato un'immersione in picchiata alla boa di sottovento che ha quasi rovesciato il prototipo, ma un discreto recupero ha salvato la situazione e il team ha continuato a spingere.

Ancora una volta, nel pre-volo, si è visto un uomo della zavorra attraversare i pod di bolina per favorire l'accelerazione e togliere pressione al foil di sottovento, prima di danzare precariamente intorno all'albero per tornare al sicuro nel suo pod di sottovento mentre l'LEQ12 raggiungeva la velocità target. Non è bello, non è un lavoro per i deboli di cuore, ma è molto efficace con questi piccoli foiler.

Martin Jacoby, il CFD Specialist Engineer di Luna Rossa Prada Pirelli, è stato intervistato dopo una divertente sessione in acqua e ha confermato che nell'ultima settimana sono state apportate poche modifiche alla messa a punto del LEQ12 italiano, affermando che: "La scorsa settimana è stata una settimana di manutenzione, e questa è stata una giornata di navigazione per fare dei controlli per verificare che tutto vada bene, e così è stato, e siamo molto contenti di questo". Alla domanda sui nuovi marcatori sul foil di sinistra e sulle possibili modifiche al foil individuate dal Recon Team, Jacoby ha commentato: "No, stavamo solo facendo un po' di manutenzione e cercando di capire meglio come funziona il foil e il comportamento del flusso".

Per quanto riguarda le onnipresenti telecamere posizionate sui foil nelle ultime sessioni, lo specialista italiano di CFD ha accennato alla possibilità di rivedere le immagini in base al feedback dei velisti e al software di simulazione, con il vantaggio di vedere: "come il foil attraversa l'acqua e se vediamo qualcosa possiamo verificarlo sulle registrazioni".

La campagna di Luna Rossa Prada Pirelli continua seriamente questa settimana e, a giudicare dalla loro performance odierna, si tratta di un team da tenere d'occhio in questo ciclo di America's Cup. Michele Melis, il guru di Recon in acqua, ha riassunto la situazione in modo eccellente dicendo: "Sembrano ogni giorno più veloci nel Golfo". Non ha torto.

Responsabilità editoriale di Saily.it