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Fotografia, al Mlac di Roma una mostra per cambiare la narrativa sulle migrazioni

Fino al 10/11 scatti di Sélène de Condat al museo della Sapienza, con il sostegno dell'Oim

30 ottobre 2023, 12:29

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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(ANSAmed) - ROMA, 27 OTT - Il MLAC - Museo Laboratorio di Arte Contemporanea della Sapienza Università di Roma ospita fino al 10 novembre la mostra Viaggio verso la Sapienza della fotografa francese Sélène de Condat nell'ambito del progetto Mentorship promosso dall'Ateneo con il sostegno tra l'altro dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim). Tra gli obiettivi del progetto - spiega il Mlac in un comunicato -, la valorizzazione della ricerca in materia di inclusione degli studenti stranieri nel sistema di istruzione italiano, la creazione di uno spazio accademico coeso e il rafforzamento dell'integrazione socio-culturale degli stranieri in modo tale da modificare la narrativa sulle migrazioni e combattere i pregiudizi.

La mostra di Sélène de Condat, in corso dal 28 settembre, è un modo di fare conoscere al grande pubblico le attività di supporto alla popolazione straniera svolte dalla Sapienza Università di Roma realizzate sotto la direzione della Prof.ssa Cristina Giudici, che da anni si impegna attivamente su questo fronte. Il sostegno agli studenti stranieri avviene attraverso il coinvolgimento attivo degli studenti già iscritti alla Sapienza, che mettono a disposizione la loro esperienza della vita in ateneo maturata negli anni, in un supporto tra pari.

La fotografa francese - che spesso trae ispirazione per le sue opere dal mondo del lavoro quotidiano, dagli antichi mestieri e dal sapere ancestrale - questa volta ritraccia le tappe del sapere intese come un viaggio mitologico. Traendo ispirazione dal pensiero classico - tra cui spiccano il discorso della caverna di Platone o il viaggio degli Argonauti alla ricerca del Vello d'oro, vera metafora della Conoscenza -, Sélène de Condat mette in scena le tappe del divenire sapiente.

Il suo viaggio iniziatico ha per protagonisti il Professor Raimondo Cagiano de Azevedo, novello Giasone, e i suoi Argonauti, ragazze e ragazzi giunti all'Ateneo da diversi paesi del mondo. In questo viaggio essi arrivano con il proprio bagaglio culturale e lo arricchiscono attraverso gli studi e l'assorbimento di realtà culturali diverse. I più giovani sono Argonauti in nuce, destinati a divenire uomini e donne di intelletto e di conoscenza all'interno della polis democratica.

La fiamma eterna del Sapere è dunque trasmessa agli Argonauti più giovani. Precious, giovanissima allieva dell'Istituto Visconti di origine filippina, simboleggia questa formazione eterna e in divenire. "Tale sapere è più che una scelta, è la chiave della libertà per ognuno di noi", afferma il Mlac nel comunicato, sottolineando come "l'acquisizione del sapere è un lungo viaggio che inizia dalla fanciullezza e prosegue durante la vita intera".

Sélène de Condat è un'artista francese che vive tra Roma e Parigi. Interessata a ogni aspetto dell'esistenza dei lavoratori, la fotografa ha consacrato due grandi mostre al lavoro dei fognaioli parigini (Musée des Egouts di Parigi, 2013 e Museo di Roma in Trastevere, 2015), dopo aver trascorso un anno intero con questi lavoratori degli abissi per condividerne il quotidiano. La fotografa ha anche realizzato nel 2016 presso l'Hôtel de Ville di Parigi una mostra sugli spazzini della città. Tra i suoi ultimi lavori si ricordano, in particolare, un reportage monografico sull'imbalsamatore Michel Guenanten e l'Hôpital des poupées (2022), narrazione fotografica del lavoro di Federico Squatriti, restauratore di bambole antiche a Roma.

Il suo stile, caratterizzato dalla scelta del bianco e nero, si gioca sull'opposizione tra ombre e luci, sfumature e dettaglio, movimento e frammento dell'istante. (ANSAmed).

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