Tre minorenni sono stati
identificati in Serbia e Bosnia dalla polizia serba, che
indagava su un'ondata di falsi allarmi-bomba che hanno sconvolto
la vita quotidiana nella regione nell'ultimo anno. Lo rende noto
il ministero degli Interni di Belgrado. Dall'inizio dell'anno
sono state inviati migliaia i falsi allarmi bomba inviati a
varie istituzioni in Serbia, ma erano state prese di mira anche
numerose scuole e altre strutture in Bosnia e Montenegro. Un
quattordicenne e un quindicenne di Belgrado sono stati
"identificati", ha riferito in un comunicato della polizia
serba, aggiungendo che vicino alla città bosniaca di Tuzla è
stato scoperto dalle autorità locali anche un altro minorenne,
sospettato di essere coinvolto nel caso. Gli adolescenti
avrebbero utilizzato piattaforme di gaming per inviare false
minacce alle scuole che frequentavano.
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