"La Bosnia ha fatto più
progressi in un anno che nell'ultimo decennio. Oggi decideremo
di raccomandare al Consiglio l'apertura dei negoziati di
adesione con la Bosnia-Erzegovina. Il messaggio della
Bosnia-Erzegovina è chiaro. Anche il nostro messaggio deve
essere chiaro. Il futuro della Bosnia-Erzegovina è nella nostra
Unione". Lo ha annunciato la presidente della Commissione Ue
Ursula von der Leyen alla Plenaria dell'Eurocamera. Il dossier
sarà sul tavolo del prossimo vertice dei 27, a fine marzo.
"Oggi presentiamo un rapporto sui progressi della
Bosnia-Erzegovina. Si tratta di un'analisi fattuale degli ultimi
sviluppi. E traccia un quadro molto chiaro. Da quando abbiamo
concesso lo status di candidato, la Bosnia-Erzegovina ha
compiuto passi impressionanti verso di noi. In primo luogo, la
Bosnia-Erzegovina è ora pienamente allineata alla nostra
politica estera e di sicurezza, il che è fondamentale in questi
tempi di turbolenze geopolitiche. In secondo luogo, il Paese sta
adottando leggi importanti, come quella sulla prevenzione del
conflitto di interessi, che si era arenata per 7 anni, e la
legge contro il riciclaggio di denaro e il contrasto al
finanziamento del terrorismo. Terzo, la gestione dei flussi
migratori continua a migliorare e i negoziati per un accordo
Frontex che sono pronti ad iniziare", ha spiegato von der Leyen.
Inoltre "il Ministero della Giustizia ha accettato di includere
nel casellario giudiziario nazionale le sentenze del Tribunale
Penale Internazionale per l'ex Jugoslavia. E in ultimo, per
quanto riguarda il dialogo e la riconciliazione, "è appena
diventato operativo un nuovo Comitato direttivo per il
consolidamento della pace", ha osservato ancora la numero uno di
Palazzo Berlaymont. "Naturalmente, sono necessari ulteriori
progressi per entrare a far parte dell'Unione. Ma il Paese sta
dimostrando di essere in grado di poter adeguarsi ai criteri di
adesione e all'aspirazione dei suoi cittadini a far parte della
nostra famiglia", ha sottolineato.
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