Più della metà delle facoltà greche
sono state occupate in forma di protesta contro una riforma
annunciata dal governo conservatore, che punta a permettere
l'istituzione di università private in Grecia. Molte autorità
universitarie, riporta Kathimerini, insistono sulla necessità di
porre fine alle occupazioni. "Tutte le facoltà dell'Università
tecnica nazionale di Atene sono occupate e il periodo degli
esami è appeso a un filo. Le lezioni devono iniziare
immediatamente", ha spiegato Glykeria Kakali, preside della
Facoltà di Ingegneria Chimica dell'Università di Atene.
L'istruzione superiore in Grecia è fornita esclusivamente da
istituti finanziati e supervisionati dallo Stato: in tutto, la
Grecia ha 24 università pubbliche. Esistono centri di istruzione
privati con la denominazione di "college", ma non università
private. Secondo le associazioni studentesche, la loro
istituzione svaluterà i titoli di studio delle università
pubbliche ed escluderà dal sistema privato coloro che non
possono permetterselo. Lo scorso lunedì un'assemblea dei rettori
greci ha condannato le occupazioni, che si prevede continueranno
fino all'approvazione della legge, mentre per domani sono attese
nuove manifestazioni studentesche in diverse città della Grecia.
La riforma, che ha scatenato le proteste, non è ancora stata
discussa in parlamento e non si conosce la data del voto del
disegno di legge in aula.
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