Sono due le delegazioni del
Montenegro presenti oggi a Roma, a Palazzo Sciarra, all'incontro
con il Presidente di Anac Giuseppe Busìa. In mattinata si è
svolto un vertice con ospite il ministro degli Affari Interni,
Danilo Saranovic. Nel pomeriggio il ministro della Giustizia
dell'esecutivo di Podgorica Andrej Milovic. Al centro dei
colloqui, gli sforzi del giovane governo del Montenegro volti ad
implementare nel Paese una diffusa cultura della legalità e
dell'integrità delle istituzioni pubbliche, avvalendosi di una
normativa anticorruzione e antiriciclaggio. "Apprezziamo e
sosteniamo l'impegno del Montenegro per rafforzare la legalità e
la prevenzione della corruzione", sono le parole con cui il
Presidente di Anac Busìa ha accolto il ministro Saranovic.
"Vogliamo aiutare il Paese e affiancarlo nel suo cammino per
entrare nell'Unione europea. Ci mettiamo a disposizione per
creare tavoli tecnici di supporto e per indicare buone pratiche
facendo tesoro dell'esperienza di Anac e del modello di Autorità
indipendente anticorruzione adottato dall'Italia. Tale impegno
risulta fondamentale, oltre che per accelerare il processo di
integrazione europea della regione, anche per rafforzare la
fiducia dei cittadini nelle istituzioni, rinsaldando il senso
dello Stato". Soddisfazione è stata espressa da parte
montenegrina, insieme alla volontà di un forte coinvolgimento
nel cammino europeo con azioni incisive e riforme per il
rispetto dei diritti dei cittadini, la lotta al malaffare, il
rafforzamento delle istituzioni. "In Montenegro è in atto un
profondo cambiamento, dimostrato anche dai giovani che sono al
governo", ha dichiarato il ministro dell'Interno Danilo
Saranovic. "Siamo seriamente impegnati ad adempiere alle
richieste dell'Unione europea, realizzando efficaci riforme
nell'ambito dello Stato di diritto. E quanto già stiamo facendo,
credo rassicurerà anche i più scettici".
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