/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Montenegro, vince il Pes di Milatovic, governo non facile

Montenegro, vince il Pes di Milatovic, governo non facile

Regge il partito dell'ex presidente Djukanovic

BELGRADO, 12 giugno 2023, 12:21

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

Nelle elezioni anticipate di domenica in Montenegro si è affermato, come era nelle previsioni, il Movimento Europa ora (Pes), nuova formazione europeista e riformista fondata un anno fa dal nuovo e giovane presidente Jakov Milatovic, ma la sconfitta annunciata del Partito democratico dei socialisti (Dps) del veterano leader montenegrino Milo Djukanovic sembra profilarsi meno pesante di quanto si era pronosticato alla vigilia. Stando ai primi risultati preliminari diffusi in ieri sera dai due Istituti di ricerca demoscopica e monitoraggio CeMI e Cdt, al Pes sarebbe andato il 25%-26% dei consensi, rispetto al 23%-24% che avrebbe ottenuto il Dps, il partito storico che con Djukanovic (come premier e come presidente) ha dominato la scena politica degli ultimi trent'anni nel piccolo Paese balcanico. Terza forza risulta essere la coalizione Per il futuro del Montenegro (filoserbi) attestata fra il 14% e il 15%. Almeno altre due formazioni avrebbero superato lo sbarramento del 3% necessario per entrare nel parlamento montenegrino di 81 seggi - il partito Ura del premier in carica Dritan Abazovic, dato intorno al 12%-13% in coalizione con i Democratici, e il partito della minoranza bosniaca che avrebbe ottenuto tra il 6% e il 7%. Se tale rapporto di forze verrà confermato dai dati consolidati sui risultati del voto da parte della commissione elettorale, nessun partito sarebbe in grado di governare da solo e il Pes, che con tutta probabilità otterrebbe l'incarico di formare un nuovo esecutivo, dovrebbe andare in cerca di alleanze. Esclusa una 'grande coalizione' con il Dps di Djukanovic, sconfitto nettamente da Milatovic nelle recenti presidenziali, determinante potrebbe rivelarsi la posizione della coalizione Per il futuro del Montenegro. Obiettivo primario del nuovo governo, come dichiarato sia da Milatovic che da Djukanovic al momento del voto, dovrà essere il ripristino di una stabilità politica che in Montenegro manca da circa tre anni, unitamente alla rapida ripresa delle riforme e del percorso di integrazione europea, obiettivo strategico del Paese ex jugoslavo ma fortemente rallentato se non bloccato del tutto dalla persistente crisi e dall'alternarsi di governi deboli e ribaltoni parlamentari. Favorito per l'incarico di nuovo premier appare Milojko Spajic, attuale giovane leader del Pes e tra i fondatori di tale nuovo Movimento, anche se i suoi avversari già prima della campagna elettorale lo hanno accusato di legami con Do Kwon, il sudcoreano tra le figure centrali delle criptovalute, arrestato in marzo in Montenegro con accuse di frode e corruzione e ricercato sa Usa e Corea del sud. Accuse respinte seccamente anche da Spajic. Le elezioni sono state caratterizzate da un sensibile calo dell'affluenza alle urne, risultata di poco sopra il 56%, una ventina di punti inferiore rispetto alle ultime elezioni parlamentari del 30 agosto 2020.

Il Montenegro, indipendente dal 2006 quando con un referendum si staccoò da una Unione con la Serbia, ha aderito alla Nato nel 2017 e da oltre un decennio è impegnato nel negoziato di adesione alla Ue.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.