Una metà dei napoletani pensa allo
scudetto dello scorso anno e lo rivive attraverso il film "Sarò
con te", che domani approderà nelle sale. L'altra metà pensa al
nuovo Napoli, a partire dai due argomenti che tengono banco tra
i tifosi, che non vedono l'ora di archiviare una stagione
deludente: chi sarà il nuovo allenatore e chi sarà il bomber al
posto di Osimhen? Per il resto la città pensa poco a questa
squadra, che lunedì torna però in campo e ha ancora quattro
partite da disputare a cominciare dalla sfida dura sul campo
dell'Udinese.
Calzona cerca nelle sue ultime settimane la concentrazione
del gruppo, visto senza troppa allegria alla prima del film che
racconta il passato. Il Napoli è nono in classifica, fuori da
tutto, ma secondo l'allenatore, e non solo, ha il dovere di
dimostrare che vuole riprendere la rincorsa, sperando magari in
una miracolosa rimonta.
Calzona vuole vedere la squadra finalmente funzionare e ha
lavorato molto in settimana sull'assetto della difesa che ha
preso quest'anno 43 gol finora in 34 partite di campionato, il
peggior reparto delle prime dieci in classifica. Il tecnico ci
ha lavorato molto ma non è riuscito a ottenere quegli
automatismi che devono essere naturali e che invece sono
mancati, anche da parte delle 'stelle' azzurre, a cominciare da
di Di Lorenzo che continua a vivere una stagione difficile.
Oggi si è allenato a parte Juan Jesus che è quindi in dubbio
per la trasferta a Udine, con Ostigard pronto a sostituirlo
nella difesa centrale al fianco di Rrahmani. A centrocampo
mancherà invece sicuramente l'infortunato Zielinski, con Calzona
che in questi giorni sta valutando Traoré, anche se al momento
sembra favorito Cajuste che il club azzurro vuole trovi davvero
un ruolo: Traoré è infatti in prestito e a fine stagione tornerà
al Bournemouth, mentre Cajuste è stato acquistato a gennaio e la
società vuole valorizzarlo, puntando anche su di lui per
costruire la nuova squadra, visto che anche per Zielinski sarà
l'estate dell'addio.
Davanti ci sarà il trio che sa dare spettacolo ma segna meno
quest'anno. Osimhen ha giocato solo 22 partite tra campionato e
Champions in azzurro, fermato prima dall'infortunio e poi dalla
Coppa d'Africa: ora il bomber è a 16 gol fatti e vuole arrivare
almeno a 20 per salutare Napoli come si deve.
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