Sono 28 i Comuni della Città
Metropolitana di Firenze che hanno aderito al progetto 'Mai Più
Soli Dopo Un Incidente Stradale', per offrire supporto gratuito
e qualificato ai familiari di vittime della strada e agli
operatori di Polizia Municipale quando avviene un sinistro
mortale, promosso dall'Associazione Gabriele Borgogni. Lo ha
reso noto l'associazione, in occasione di un convegno a Firenze
ospitato nell'auditorium del Consiglio regionale.
Hanno partecipato ai vari bandi indetti oltre 300 psicologi.
L'attivazione del progetto prevede, una volta redatta la
graduatoria dei professionisti, che gli psicologi siano chiamati
a portare sostegno negli attimi successivi ai sinistri stradali
(con un intervento tempestivo stimato entro la mezz'ora),
aiutando le famiglie delle vittime e affiancando gli agenti di
polizia municipale. Poi, nei giorni successivi all'incidente,
affronteranno colloqui individuali e incontri di debriefring con
gli agenti di Polizia.
"E' un progetto di umanità, unico in Italia - ha affermato
Valentina Borgogni, presidente dell'associazione -, ma che deve
diffondersi anche in altri territori. I familiari delle vittime
e anche gli operatori di Polizie Locali devono essere tutelati e
aiutati in questi momenti così drammatici". Al convegno hanno
partecipato, fra gli altri, anche il presidente
dell'Associazione Cerchio Blu, Graziano Lori, la presidente
dell'Ordine degli Psicologi della Toscana, Maria Antonietta
Gulino, e due psicologhe di Cerchio Blu che coordinano il
progetto, Fabiana Cortini e Viola Mugnaini.
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