No al campo di addestramento
dell'esercito a Gangi, comune di poco più di 6500 abitanti, a
circa 120 km da Palermo. Con una apposita delibera, la giunta
comunale ha revocato l'accordo di collaborazione tra il
ministero della Difesa e i comuni di Gangi, Sperlinga e Nicosia
per la costituzione e realizzazione, nei territori dei tre
comuni, di un hub logistico-addestrativo dell'Esercito Italiano
"Abbiamo maturato questa decisione ascoltando le numerose
sollecitazioni pervenuteci dai proprietari delle aziende
agricole ricadenti all'interno dell'hub, sia nel nostro
territorio sia di quelle dei gangitani ubicate nei territori di
Sperlinga e Nicosia, i quali hanno manifestato un assoluto
disaccordo alla realizzazione dell'area addestrativa", spiega il
Comune.
"Alla luce delle informazioni e rassicurazioni ricevute ieri
nell'incontro con i vertici militari, convinti di aver agito per
il bene della nostra comunità, senza nessun interesse di parte e
in totale buona fede, rimaniamo comunque consapevoli di
rinunciare a una possibile occasione di sviluppo per il nostro
territorio - si legge in una nota dell'amministrazione comunale
- La volontà dei nostri concittadini è stata e continuerà ad
essere il faro del nostro agire amministrativo, così come da
sempre dimostrato. Ringraziamo i vertici dell'esercito, il
generale di divisione Maurizio Angelo Scardino e il generale
della Brigata Aosta Giuseppe Taffuri, per l'opportunità che ci è
stata data, consci dell'importanza fondamentale dell'Esercito
per il mantenimento della pace all'interno della nostra
Nazione".
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