La prefettura di
Trapani garantirà un pasto caldo ai migranti che hanno trovato
ospitalità all'interno del campo nell'ex oleificio 'Fontane
d'oro' di Campobello di Mazara. Già ieri sera sono stati serviti
i primi pasti; l'azienda incaricata tornerà anche questa sera.
All'interno del campo si trovano circa 40 migranti in regola
sfollati dall'ex cementificio 'Calcestruzzi Selinunte' dopo lo
sgombero di mercoledì scorso. Nell'area dell'ex oleificio si è
recato il prefetto Filippina Cocuzza. Qui si trovano le unità
abitative donate dall'Unhcr per il campo stagionale durante la
raccolta delle olive. In questo periodo il campo è, però,
chiuso. In via eccezionale la prefettura di Trapani ha dato
disponibilità ai migranti in regola di utilizzare le unità
abitative, ma per il campo non è previsto un piano di gestione.
Su base volontaria è attivato un presidio diurno di Croce Rossa
Italiana, ma la notte l'ex oleificio non è presidiato dalle
forze dell'ordine. Il sindaco di Campobello di Mazara Giuseppe
Castiglione ha espresso preoccupazione su quanto sta avvenendo
presso l'ex oleificio. "Il rischio è quello che questo posto,
senza presidio e gestione, diventi un secondo cementificio dove
avviene spaccio e prostituzione" ha detto il sindaco.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA