E' stato espulso dall'Italia Racid
Makboul, 49 anni, cittadino marocchino condannato per l'omicidio
della moglie, avvenuto nel 2011 a Padova. L'uomo è stato
accompagnato alla frontiera aerea di Venezia e rimpatriato in
Marocco con un volo diretto a Casablanca, su ordine del questore
di Padova Marco Odorisio.
Entrato in Italia ad aprile 2010 per ricongiungimento
familiare con la moglie, l'aveva uccisa con 42 coltellate
davanti alla figlia, allora di 7 anni. Per questo era stato
condannato dalla Corte d'Assise d'Appello di Venezia alla pena
di 14 anni e 8 mesi di reclusione.
Scarcerato in agosto, irregolare sul territorio nazionale e
ritenuto socialmente pericoloso, Makboul è stato portato al
Centro di Permanenza per i Rimpatri di Milano dove, dopo due
giorni, aveva chiesto Protezione Internazionale. A settembre è
stato dimesso dal Cpr milanese perché il Giudice del Tribunale
di Milano non aveva convalidato il provvedimento di
trattenimento per richiedenti asilo, poiché la domanda di
protezione internazionale non era stata ritenuta strumentale a
fine di evitare o ritardare il provvedimento di espulsione.
Il 49enne è stato nuovamente rintracciato nel padovano, e
portato al Centro di Permanenza per i Rimpatri di Gorizia, dove
è stato raggiunto dal provvedimento di espulsione dopo che la
polizia si era consultata con il Console del Regno del Marocco a
Verona.
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