Il terminal galleggiante di
rigassificazione di Livorno, Fsru Toscana, della società Olt
offshore Lng Toscana (Snam 49,07%, Igneo Infrastructure Partners
48,24% e Golar Lng 2,69%) ha iniziato i lavori di manutenzione a
Genova, nel cantiere San Giorgio del Porto, dove resterà per un
mese, per poi trasferirsi all'inizio di giugno ai Chantier Naval
di Marsiglia a completare gli interventi. Per la società
genovese si tratta di una commessa da 15 milioni di euro, che
impegnerà 300 persone sia nel cantiere genovese che in quello
francese, dove si svolgerà la parte più consistente dei lavori.
Il completamento delle attività di cantiere è stimato entro la
metà di settembre, cui faranno seguito le operazioni di
riconnessione del terminale al largo di Livorno per consentirgli
di riprendere l'operatività entro la fine di ottobre. "Con
l'entrata in esercizio di Piombino riusciamo a sostituire i
volumi che sarebbero arrivati su Olt in questo periodo di
fermata" ha spiegato Elio Ruggeri, presidente di Olt e
amministratore delegato Snam Fsru, in occasione della visita
istituzionale a bordo della nave con il presidente della Regione
Liguria Giovanni Toti, l'ad di Snam Stefano Venier e Massimo
Derchi, chief operations officer di Snam. "Il terminale Olt - ha
aggiunto Ruggeri - ha una capacità di importazione di 3
miliardi e mezzo di metri cubi su 60 miliardi di metri cubi di
domanda. Nel 2023 abbiamo immesso in rete l'equivalente di
quanto abbiamo importato quest'anno dalla Russia. Prima della
guerra dalla Russia importavamo quasi 30 miliardi di metri cubi,
le importazioni si sono ridotte in maniera significativa". Il
terminal è attivo da quasi 10 anni ed è stato "il primo
rigassificatore galleggiante a operare nel mondo" completa
Ruggeri.
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