/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Autosufficienza energetica, "meno acqua e più rinnovabili"

Autosufficienza energetica, "meno acqua e più rinnovabili"

Documento presentato da associazioni ambientaliste

AOSTA, 08 maggio 2024, 12:10

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"La Valle d'Aosta deve adottare una strategia energetica che, oltre a consentire l'autosufficienza e la decarbonizzazione, permetta di mantenere risorse idriche adeguate a garantire il soddisfacimento delle necessità del territorio. I corpi idrici della VdA sono tutti già sfruttati al massimo allo scopo della produzione idroelettrica. Non è possibile espandere oltre questo settore. Per raggiungere l'autosufficienza energetica si deve perciò passare da una produzione di energia basata quasi esclusivamente sull'utilizzo di impianti idroelettrici all'impiego combinato di tutte le fonti rinnovabili presenti sul territorio valdostano, utilizzando i bacini esistenti come riserve idriche atte a garantire, oltre alla stabilità nella fornitura di energia elettrica, anche la distribuzione di acqua potabile, essenziale per la salute umana, il mantenimento della biodiversità e le attività produttive agricole e industriali nei periodi di siccità". E' quanto si legge in un documento sulla transizione energetica in Valle d'Aosta redatto dalle associazioni Legambiente Vda, Valle Virtuosa, dal Comitato "Giù le mani dalle acque e da Cva", e da Attac Valle d'Aosta. "La Valle d'Aosta - si legge - è in grado di arrivare al 2040 abbandonando l'uso di combustibili fossili e utilizzando solo fonti di energia rinnovabile (Fer). La Valle d'Aosta possiede condizioni ambientali uniche che favoriscono l'uso di diverse fonti rinnovabili e la Compagnia Valdostana delle acque (Cva) ,essendo interamente di proprietà regionale , è un attore chiave in questo processo. Il documento spiega come, con un impegno politico adeguato , possiamo trasformare la nostra regione in un modello di sostenibilità energetica , completamente libero dall'uso di combustibili fossili". 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza