Tornare al mercato tutelato
dell'elettricità con una semplice telefonata allo Sportello
consumatore dell'Arera, l'autorità pubblica per l'energia. Lo ha
chiesto il presidente della Commissione Attività produttice
della Camera, il leghista Alberto Gusmeroli, durante l'audizione
in commissione del presidente di Arera, Stefano Besseghini.
Quest'ultimo si è impegnato ad approfondire la proposta, anche
se ha detto che rischia di creare ritardi nelle procedure.
Gusmeroli è partito dal fatto che al momento nessuna tariffa
della luce sul mercato libero è più conveniente di quelle del
mercato tutelato, dove le tariffe sono ancora in parte definite
dall'autorità pubblica. Il presidente ha denunciato come gli
utenti che sono passati al libero hanno il diritto di tornare
alla tutela, ma di fatto le compagnie private impediscono loro
il ritorno.
"Ho telefonato io a una società per conto di un signore
ottantenne - ha raccontato Gusmeroli - e l'operatore mi ha detto
che non era possibile tornare al tutelato! A Roma ho chiamato
una società per fare la stessa operazione, e mi hanno chiesto
una serie lunghissima di documenti, compreso il certificato
catastale".
Per aggirare queste forme di ostruzionismo, il presidente
della Commissione ha proposto a Besseghini di permettere agli
utenti di tornare al servizio di maggior tutela con una semplice
telefonata allo Sportello conmsumatori di Arera, fornendo i dati
personali e il Pod del contatore.
Besseghini ha risposto che Roma ha un problema di occupazioni
abusive, e probabilmente per questo vengono chiesti tanti
documenti per il passaggio. A suo avviso comunque, unificare
tutte le procedure presso lo Sportello richiederebbe tempo e
creerebbe ritardi, tenendo conto il mercato tutelato finirà il
primo luglio.
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