Terna ha lanciato oggi un 'bond
green' - emissione obbligazionaria perpetua subordinata ibrida
non convertibile green - a tasso fisso destinata a investitori
istituzionali per 850 milioni di euro ottenendo "grande favore
da parte del mercato con richiesta massima per più di 3 miliardi
di euro, circa 4 volte l'offerta". Lo rende noto la società
delle reti di trasmissione dell'energia elettrica, spiegando che
l'emissione ha "un'elevata qualità e ampia diversificazione
geografica degli investitori".
Il prestito obbligazionario, strutturato in una singola
tranche, è non convertibile subordinato, green, ibrido e
perpetuo. Il bond, spiega Terna, è non "callable" per 6 anni, il
prezzo di emissione è fissato al 99,745%, con uno spread di
214,2 punti base rispetto al Midswap. L'emissione pagherà una
cedola fissa annuale del 4,750% che verrà corrisposta fino alla
prima data di reset (esclusa) prevista l'11 aprile 2030 ed avrà
un tasso effettivo pari a 4,800%. A partire da tale data,
qualora non sia avvenuto il rimborso anticipato, l'obbligazione
ibrida maturerà interessi annui pari al tasso Euro Mid Swap di
riferimento a cinque anni, incrementato di un margine iniziale
di 214,2 punti base, incrementato di un ulteriore margine di 25
punti base a partire dall'11 aprile 2035 e di un successivo
aumento di ulteriori 75 punti base a partire dall'11 aprile
2050.
Questa emissione obbligazionaria rientra nell'ambito della
strategia finanziaria delineata nel nuovo Piano Industriale
2024-2028 della società guidata da Giuseppina Di Foggia e
contribuisce a rafforzare la struttura patrimoniale di Gruppo,
diversificando ulteriormente la base degli investitori. I
proventi netti dell'emissione saranno utilizzati per finanziare
gli 'Eligible Green Projects' della società, cioè investimenti
sostenibili che danno un contributo all'ambiente. La data
prevista per il regolamento è l'11 aprile 2024.
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