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Troppe email, troppe riunioni, troppe to do list, i 4 passi per diventare indistraibili

Troppe email, troppe riunioni, troppe to do list, i 4 passi per diventare indistraibili

Più selezione, liberarsi dalle app non utili e altri consigli

16 marzo 2024, 09:47

Redazione ANSA

ANSACheck

Una persona piena di stanchezza al lavoro di ufficio foto iStock. - RIPRODUZIONE RISERVATA

Leggere e gestire le email, evitare lunghe riunioni, non farsi sopraffare dalle notifiche e dalle cose da fare: in una parola come mantenere la concentrazione e raggiungere i propri obiettivi? A quanto pare esiste un metodo, organizzato da Nir Eyal, già autore del best seller “Hooked – Come catturare i clienti”. Nel suo secondo lavoro editoriale, “Come diventare indistraibili” (sempre Edizioni Lswr) spiega : “Pianificare le nostre azioni in anticipo garantisce che i nostri progetti siano portati a termine. Ma non è sufficiente. Occorre anche essere capaci di non farsi distrarre.

 



E ci sono quattro passi da fare per diventare indistraibili, qualsiasi sia l’obiettivo che ci si pone: raggiungere il successo lavorativo, smettere di fumare, perdere chili, studiare, far decollare un progetto – o un sogno – che da troppo tempo teniamo nel cassetto”.
· Riconoscere che la distrazione viene da dentro.
Spesso è il disagio psicologico a portarci fuori strada. Occorre quindi imparare a gestire il dolore, ossia a gestire (e portare a termine) anche le attività che non ci piacciono e che non vogliamo fare (e sono proprio loro le responsabili della nostra distrazione). È importante, quindi, porsi l’obiettivo di rendere piacevole qualsiasi compito che dobbiamo svolgere. Possibile? Sì, semplicemente coltivando la capacità di concentrarsi intensamente su ciò che si sta facendo, iniziando a guardare quell’attività con occhi diversi.
· Darsi il tempo per le cose che si vogliono fare davvero.
È importante ritagliare dei momenti per le cose che piacciono davvero e che ci stimolino. Ma come trovare il tempo per le proprie passioni - o semplicemente per rilassarsi e non far nulla di particolare? Per trovare questi ritagli di tempo, è necessario pianificarlo. È importante, quindi, imparare a pianificare anche quali e quanti momenti vogliamo dedicare alle distrazioni. Anche il tempo libero va definito e programmato.
· Esaminare gli stimoli esterni che identifichiamo come indesiderati, che ostacolano la produttività e diminuiscono il benessere.
E non si parla solo di dispositivi digitali. Lo stimolo esterno indesiderato può essere il collega chiacchierone che ci impedisce di portare a termine un progetto urgente, oppure un biscotto che richiama la nostra attenzione quando apriamo uno sportello della cucina. Una volta individuate le proprie distrazioni, sarà più facile imparare a mettere a punto delle strategie per gestirle.
· Creare dei patti.
Eliminare gli stimoli esterni è utile per tenere lontane le distrazioni, ma i patti sono un modo collaudato per tenere a freno noi stessi, garantendoci di fare quello che diciamo di voler fare. Ma cosa sono i “patti”? Si tratta di una strategia che porta ad “obbligarsi preventivamente”. Darsi un obiettivo – anche piccolo – e portarlo a termine. In questo modo, riusciremo a rendere indistraibile il posto di lavoro, a crescere bambini concentrati e creare relazioni attente. Creare un patto con se stessi e darsi poi un premio.

 



Difendersi dallo smartphone con 4 semplici mosse

Ecco altri utili consigli per non farsi distrarre da email, smarthone e lunghe riunioni di lavoro
Difendersi dallo smartphone con 4 semplici mosse
• Eliminare
Disinstallate le app di cui non avete più bisogno. Occorre quindi sapere fare una selezione, tenendo quelle più importanti e veramente utili per la nostra quotidianità
• Sostituire
Modificate il dove e il quando usate app potenzialmente fonte di distrazione, come quelle dei social media e YouTube, spostandole dal telefono al desktop. Procuratevi un orologio, in modo da non dover guardare il telefono per sapere l’ora.
• Riorganizzare
Togliete dalla schermata iniziale tutte le app che possono indurvi a verificarle senza rendervene conto. Inoltre, invece di scorrere con il dito da una schermata all’altra per trovare un’app di cui avete bisogno, per meglio utilizzare la funzione interna di ricerca. Questo riduce il rischio di incappare in un’app fonte di distrazione se si cominciano a sfogliare tutte le schermate e le cartelle delle app sul telefono.
• Rivendicare il controllo
Modificate le impostazioni di notifica di ciascuna app. Siate molto selettivi in merito alle app che possono inviarvi segnali acustici e visivi. Imparate a usare le impostazioni "Non disturbare" del vostro telefono.

Troppe riunioni ci distraggono? Ecco cosa fare

Troppe riunioni ci distraggono? Ecco cosa fare
• Rendete più difficile convocare una riunione. Per convocare una riunione, chi la organizza deve far circolare un ordine del giorno e un documento di presentazione.
• Le riunioni servono a costruire consenso. Con poche eccezioni, la parte creativa di risoluzione dei problemi deve avvenire prima della riunione, individualmente o in gruppi molto piccoli.
• Siate totalmente presenti. Le persone usano i dispositivi durante le riunioni per sfuggire alla monotonia e alla noia, il che poi rende le riunioni ancora peggiori
• Un solo laptop in ogni riunione. Dispositivi nelle mani di tutti rendono più difficile raggiungere l’obiettivo della riunione. Fatta eccezione per un laptop per presentare informazioni e prendere appunti, lasciate tutti i dispositivi fuori dalla sala riunioni.

Troppe email? Ecco come gestirle

Troppe email? Ecco come gestirle
• Per ricevere meno email, dobbiamo inviare meno email. Spesso i messaggi che inviamo e riceviamo non sono urgenti, ma il cervello ha un “debole” per le ricompense variabili. Così ci ritroviamo a trattare ogni messaggio come se fosse urgente. E a continuare ad alimentare un ciclo di messaggi che potrebbe non essere necessario.
• Stabilire degli “orari d’ufficio” in cui rispondere a determinate email. Per esempio si può stabilire una fascia oraria specifica in cui rispondere alle email non urgenti, anche in specifiche giornate.
• Rallentare e ritardare l’invio. Invece di confezionare al volo una risposta e fare subito un clic sul pulsante di invio, alcuni programmi di posta elettronica consentono di ritardare la consegna di un messaggio. Così, meno email inviate ogni giorno hanno come conseguenza meno email di risposta al giorno.
• Dedicare meno tempo a ciascun messaggio. Etichettate i singoli messaggi in base al momento entro il quale richiedono una risposta. Rispondete ai messaggi durante un periodo di tempo pianificato nella vostra agenda.

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