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Londra 2023 ai tempi dell'incoronazione di Re Carlo III

Londra 2023 ai tempi dell'incoronazione di Re Carlo III

Food, strade, mode, sei trend da sapere

06 maggio 2023, 08:24

testo e foto di Alessandra Magliaro

ANSACheck

Londra 2023 - Re Carlo III - merchandising - RIPRODUZIONE RISERVATA

Londra 2023 - Re Carlo III - merchandising - RIPRODUZIONE RISERVATA
Londra 2023 - Re Carlo III - merchandising - RIPRODUZIONE RISERVATA

Londra è una città in perenne cambiamento, mese dopo mese è sempre diversa, nuove gru, nuovi edifici, nuove zone di tendenza, nuovi trend sociali e mode gastronomiche.
 


Posti e itinerari, ecco alcune delle cose da sapere su Londra per il 2023 ai tempi dell'incoronazione di Re Carlo III.
 



- AFFITTI REALI - Re Carlo III di Windsor, figlio maggiore della regina Elisabetta II e del marito Filippo di Edimburgo, successore della madre al trono inglese a 74 anni, sarà incoronato il 6 maggio 2023 nell'abbazia di Westminster e la città si prepara. Airbnb sta pagando a peso d'oro gli affitti, incentivando - si legge sui media inglesi - un bonus di 100 sterline per chi iscriverà la stanza libera in città durante il weekend dell'incoronazione del re, per aiutare ad accogliere l'enorme afflusso di turisti che dovrebbe scendere nella capitale. Il merchandising comincia ad impazzare ma nei negozi per turisti e negli empori di ricordi Lilly the Queen continua a dominare con il suo volto familiare: il volto di re Carlo è al momento su qualche mug (tazzone) e qualche towel (strofinaccio), la regina consorte Camilla è missing, introvabile sui gadget.
- SAVILE ROW - La strada tra Regent Street e New Bond Street, considerata la via per eccellenza della sartoria maschile, è operativa: le insegne di Ede & Ravenscroft e Gieves & Hawkes tirate a lucido, visto che sono due degli indirizzi preferiti di Carlo, noto elegantone, certificati dalle placche sui muri 'by appointment to H.R.H: The Prince of Wales robe maker il primo e tailoirs & outfitters il secondo. Guardare le vetrine con gli abiti sartoriali, giacche, gilet, in lane pregiate è una gioia per gli occhi così come abbassarli per vedere nei sottoscala i sarti in azione fino a tardi a tagliare stoffe e cucire, una eleganza old style a due passi dal caos di Oxford Street regno dello shopping con i marchi uguali nel mondo . E poi a Savile una sosta pellegrina ci sta sempre: al civico 3, come ricorda una targa i Beatles salirono sul tetto della Apple (oggi c'è Abercrombie & Fitch) per un ultimo improvvisato concerto insieme dal vivo, correva il 30 gennaio 1969.
- SOCIAL BITE - Nella strada commerciale e sempre caotica che va da Piccadilly verso Soho, The Strand, l'offerta food come in tutta Londra è immensa, una catena accanto l'altra da Pret a manger a Itsu, il primo tramezzini e panini, il secondo fusion asiatico, ma si può inciampare in un sogno, quello di eliminare la povertà di chi vive in strada, gli homeless. Innanzitutto le vetrine di Social Bite: si può accostare la carta di credito, il bancomat o il telefonino con il pagamento incorporato e dare da lì una mancia, ed è solo l'inizio. Il fast food con le insegne verdi, simile a tantissimi altri, è invece un progetto no profit che nato in Scozia ad Aberdeen e ad Edinburgo 4 anni fa (inaugurato e sostenuto non a caso dalla premio Nobel Malala Yousafzai) è ora a Londra e a breve a Glasgow: si sostiene con donazioni, volontari, campagne di raccolta, ha costruito villaggi per far dormire i senza tetto (accettando i loro animali, cosa come è noto assai rara), è movimento , ente di beneficenza e impresa sociale che fornisce case, lavoro, cibo e supporto per consentire alle persone di trasformare la propria vita. Nei caffè il personale sono ex homeless riportati alla dignità del lavoro, ai tavoli puoi trovare persone povere che accedono al servizio di ristorazione gratuito giornaliero alimentato dai clienti che scelgono di pagare in anticipo in negozio, una sorta di pasto sospeso. Inoltre hanno un ristorante nel West End di Edimburgo, Vesta Bar & Kitchen diretto da David Hall, che chiude al pubblico ogni martedì pomeriggio per servire un pasto gratuito di due portate alle persone in una situazione di senzatetto o di povertà alimentare. Il motto? Good food for a good cause.
- PAZZI PER GLI UDON - A Londra la cucina è davvero cosmopolita. Vuoi mangiare malese? Si può fare. Giamaicano? Etiope? Ogni cibo del mondo è alla portata, ma quello del momento è giapponese. I tagliolini in brodo, rotondi, simili ai pici toscani, realizzati con acqua e farina sono la passione del momento e la catena Marugame Udon che propone la cucina giapponese più autentica è il posto popolare del momento, rigorosamente con cucina a vista. Vince la semplicità: Udon fatti a mano al momento, tuffati nel brodo di kake-dashi con aggiunta di tempura bollente. Se il ramen in Italia è una recente conquista c'è da giurare che presto gli udon conquisteranno anche da noi. E se il giapponese non attira ecco subito l'alternativa modaiola: il filippino, come Kasa & Kin, che a Soho - il quartiere food trend setter per eccellenza a Londra -  spopola con la sua cheescake Tusnami (un'onda di mango o cocco vi seppellirrà!)  e i piattoni di carne o pesce con spezie e salse tipiche con cocco, chili, lemongrass, noccioline.
- FISH AND CHIPS - Il piatto local per eccellenza in Uk, si mangia buono buono da Poppies: arredamento anni '50 in formica pastello, la voce cockeny del capo cucina a dettare i tempi e via a pastellare: in un menu che va dal cod ai calamari, il top resta sempre il lussurioso haddock con patate fritte e salsa tartara. Nato come street food in un truck a Spitafield con il Daily Mirror ad incartare il fish and chips (il detto i quotidiani il giorno dopo servono ad incartare il pesce è forse nato cosi?), con il pesce che arriva dal Billingsgate Market, il mercato ittico di Londra, per essere poi sfilettato ad opera d'arte, il pasto da Poppies è un tuffo nostalgico, con i ristoranti pieni di storia e cimeli a Soho, Spitafield e Camden.
- BATTERSEA POWER STATION - Se volete passare qualche ora da londoners il posto giusto ora è visitare l'ex centrale elettrica immortalata dalla iconica copertina dei Pink Floyd. Tutta l'area è di moda tra palazzi a vetro domotici extralusso, centro commerciale interno con i brand più alla moda, cinema e offerte food di ogni sorta incluso un  Gordon Ramsay’s Street Pizza e un area giochi frequentatissima dalle famiglie a spasso. Ci si arriva anche con il battello e da lì si può andare via Tamigi in un altro posto da londinesi, Greenwich a godere il tramonto sul fiume vista Londra e vista sui grattacieli di Canary Warf bevendo una pinta di birra artigianale nell'antico e fascinoso pub The Gipsy Moth.



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