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Abruzzo, 59 morti nel 2022 in 2.824 incidenti stradali

Abruzzo, 59 morti nel 2022 in 2.824 incidenti stradali

Istat, 3.975 i feriti. Aumentano i sinistri, ma meno vittime

L'AQUILA, 18 novembre 2023, 22:37

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nel 2022 si sono verificati in Abruzzo 2.824 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 59 persone e il ferimento di altre 3.975. L'anno 2022 è caratterizzato da una netta ripresa della mobilità e, come conseguenza, dell'incidentalità stradale. Rispetto al 2021 aumentano gli incidenti (+3,5%) e i feriti (+4,0%) ma si riduce il numero delle vittime (-26,3%). A livello nazionale, invece, aumentano gli incidenti (+9,2%) i feriti (+9,2) e le vittime (+9,9%). Nel periodo 2001-2010 le vittime della strada si sono ridotte in Abruzzo del 53%, più della media nazionale (-42,0%); fra il 2010 e il 2022 si registrano variazioni, rispettivamente di -25,3% e -23,2%. Nello stesso periodo l'indice di mortalità sul territorio regionale diminuisce (da 2,9 a 2,1 deceduti ogni 100 incidenti), mentre quello nazionale non subisce variazioni (1,9 decessi ogni 100 incidenti) (Tavola in allegato).
    Nel 2022 si riduce in Abruzzo l'incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani) periti in incidente stradale, attestandosi su un valore inferiore alla media Italia (39,0% contro 44,3%). Guardando invece agli utenti vulnerabili secondo il ruolo che essi hanno avuto nell'incidente (conducenti/passeggeri di veicoli a due ruote e pedoni), il loro peso relativo (sul totale dei deceduti) misurato nella regione si conferma inferiore a quello nazionale (44,1% contro 49,3%).
    Sempre tra 2010 e 2022 l'incidenza di pedoni deceduti è aumentata in Abruzzo da 12,7% a 18,6%, mentre nel resto del Paese l'aumento è stato più contenuto, da 15,1% a 15,4%.
    Tra il 2021 e il 2022 l'indice di lesività aumenta da 140,1 a 140,8, mentre diminuiscono sia l'indice di mortalità, da 2,9 a 2,1 decessi ogni 100 incidenti che quello di gravità (misurato dal rapporto tra il numero dei decessi e la somma di decessi e feriti moltiplicato 100), che passa da 2,1% a 1,5%.
    L'incidentalità rimane alta lungo la costa e nei comuni capoluogo di provincia: ancora in evidenza le criticità della SS016, lungo la quale si registra il maggior numero di incidenti (57, 97 feriti), e delle strade SS017 (51, 2 morti e 83 feriti) e SS080 (47, 4 morti e 70 feriti) (Figura 2). Gli incidenti più gravi si registrano sulla SS 578 dove gli indici di mortalità e di gravità raggiungono rispettivamente i 33,3 morti ogni 100 incidenti e 25 decessi ogni cento morti e feriti. L'indice di mortalità cresce nella provincia di Teramo mentre diminuisce in tutte le altre province.
    Nel 2022 il maggior numero di incidenti (1.853, il 65,6% del totale) si è verificato sulle strade urbane, provocando 22 morti (37,3% del totale) e 2.478 feriti (62,3%). Rispetto all'anno precedente i sinistri aumentano solo sulle strade urbane (+8,2%), mentre diminuiscono sulle autostrade (-12,3%) e sulle altre strade (-2,5%). Gli incidenti più gravi avvengono sulle altre strade (4,2 decessi ogni 100 incidenti) e sulle strade autostrade (2,3 decessi ogni 100 incidenti). Sulle strade urbane il 49,8% dei sinistri stradali si verifica lungo un rettilineo, percentuale che sale al 54,8% sulle strade extraurbane. In ambito urbano gli incidenti che avvengono nei pressi di un incrocio rappresentano il 49,8% del totale, seguono quelli nei pressi di una intersezione (16,1%), di una curva (7,6%) e di una rotatoria (5,0%). Lungo le strade extraurbane il 26,7% degli incidenti si verifica in prossimità di una curva, seguono quelli nei pressi di un incrocio (7,3%), di un'intersezione (5,1%) e di una rotatoria (2,2%)
   

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