Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Malattie Rare, al Bambino Gesù seguiti oltre 18mila pazienti

Malattie Rare, al Bambino Gesù seguiti oltre 18mila pazienti

Il 21 febbraio, un convegno online insieme a OMaR e Orphanet

ROMA, 19 febbraio 2024, 11:50

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono stati 18 i nuovi geni malattia identificati nel 2023 dall'Ospedale Bambino Gesù e più di 18mila i bambini e gli adolescenti seguiti e inseriti all'interno delle Rete regionale del Lazio delle malattie rare, cui risultano iscritti più di 62mila soggetti con malattie rare, di questi, il 26% appartiene all'età pediatrica. Sono i primi dati diffusi dall'ospedale, in vista della giornata mondiale del 29 febbraio prossimo, con l'intento di dare una risposta diagnostica a numerose famiglie in attesa di un inquadramento. "Si tratta di uno dei contributi più significativi che la ricerca genetica è in grado di offrire - spiega Bruno Dallapiccola, direttore scientifico emerito del Bambino Gesù - che pone fine alle peregrinazioni di molti malati rari e dalle loro famiglie, ed è il primo passo della presa in carico. Possiamo ipotizzare, nella prospettiva di ottenere diagnosi e terapie più precoci, che in un prossimo futuro saranno avviati programmi di screening genomici neonatali, al fine di anticipare e rendere più efficace la gestione globale dei pazienti, anche attraverso i progressi della medicina di precisone che mira a contrastare gli effetti delle mutazioni genomiche".

Secondo il National Institutes of Health (NIH), la percentuale di pazienti senza diagnosi sulla popolazione generale dei malati rari è pari al 6%. In Italia, su circa 2 milioni di persone affette da malattie rare, i pazienti rari senza diagnosi sarebbero oltre 100mila.

Di ricerca genetica e genomica si parlerà nella tavola rotonda organizzata il 21 febbraio dall'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Orphanet-Italia e OMaR - Osservatorio Malattie Rare, per valutare l'impatto sulla comprensione, diagnosi e trattamento delle malattie rare. Particolare attenzione sarà posta sulla diagnosi precoce basata sullo screening prenatale non invasivo e sullo screening neonatale compreso quello genomico - sulle terapie innovative e sulla loro sostenibilità.

L'incontro telematico "Ricerca Genomica e Malattie Rare - Dal laboratorio al paziente" si svolgerà dalle ore 10 alle ore 12 e sarà possibile seguirlo online attraverso zoom o Facebook.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza