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Il sistema immunitario dei neonati non è immaturo

Il sistema immunitario dei neonati non è immaturo

Funziona in modo diverso dagli adulti, ma efficiente

ROMA, 26 febbraio 2024, 12:43

Redazione ANSA

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Il sistema immunitario dei neonati non è immaturo fonte: PhonlamaiPhoto -iStock - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il sistema immunitario dei neonati non è immaturo  fonte: PhonlamaiPhoto -iStock -     RIPRODUZIONE RISERVATA
Il sistema immunitario dei neonati non è immaturo fonte: PhonlamaiPhoto -iStock - RIPRODUZIONE RISERVATA

I bambini usano il sistema immunitario in modo diverso dagli adulti, ma efficiente. È quanto emerge da uno studio della Cornell University, pubblicato su Science Immunology. Gli studiosi hanno a lungo creduto che il sistema immunitario di un neonato fosse una versione immatura di quello di un adulto, ma la nuova ricerca mostra che le cellule T dei neonati - globuli bianchi che proteggono dalle malattie - superano addirittura quelle degli adulti nel contrastare numerose infezioni.

Le cellule T adulte superano quelle dei neonati in compiti quali il riconoscimento degli antigeni, la formazione della memoria immunologica e la risposta alle infezioni ripetute. Ma lo studio ha scoperto che le cellule T dei neonati non sono carenti. Mentre quelle adulte utilizzano l'immunità adattativa - riconoscendo germi specifici per poi combatterli in seguito - quelle dei neonati vengono attivate da proteine associate all'immunità innata, la parte del sistema immunitario che offre una protezione rapida ma non specifica contro i microbi che il corpo non ha mai incontrato. Questo consente loro di fare qualcosa che è precluso alla maggior parte delle cellule del sistema immunitario degli adulti: rispondere durante le primissime fasi di un'infezione e difendersi da un'ampia varietà di batteri, parassiti e virus sconosciuti.

 "Il nostro articolo dimostra che le cellule T neonatali non sono compromesse, sono semplicemente diverse da quelle degli adulti - conclude Brian Rudd, uno degli autori della ricerca- e queste differenze probabilmente riflettono il tipo di funzioni che sono più utili nelle diverse fasi della vita". I risultati aiutano a chiarire perché adulti e bambini rispondono in modo diverso alle infezioni e aprono la strada al controllo del comportamento delle cellule T per applicazioni terapeutiche.
   

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