Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Canzoni sempre più semplici e ripetitive negli ultimi 40 anni

Canzoni sempre più semplici e ripetitive negli ultimi 40 anni

Studio su 12.000 testi in inglese, aumentano le parole di rabbia

01 aprile 2024, 17:55

di Elisa Buson

ANSACheck

Canzoni sempre più semplici e ripetitive negli ultimi 40 anni (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Negli ultimi 40 anni i testi delle canzoni in lingua inglese sono diventati sempre più semplici e ripetitivi: a confermare questa sensazione comune è lo studio di 12.000 canzoni pop, rock, rap, country e R&B uscite tra il 1980 e il 2020. I risultati sono pubblicati sulla rivista Scientific Reports dal gruppo di ricerca austriaco guidato da Eva Zangerle, dell'Università di Innsbruck.

Lo studio dimostra che negli anni i testi delle canzoni sono diventati sempre più semplici e facili da capire e che la varietà di parole utilizzate è diminuita, soprattutto nel rap e nel rock. L'aumento della ripetitività nei testi dei diversi generi musicali li ha portati a diventare complessivamente più semplici. Gli autori ipotizzano che questa tendenza potrebbe riflettere cambiamenti nel consumo di musica, come l’aumento delle canzoni riprodotte come semplice sottofondo musicale.

Un altro aspetto interessante che emerge dallo studio è che col passare del tempo i testi sono diventati più emotivi e personali. L'uso di parole emotivamente positive e negative è aumentato nelle canzoni rap, mentre l'uso di testi emotivamente negativi è aumentato nelle canzoni R&B, pop e country. Inoltre, tutti i generi hanno mostrato un aumento nell’uso di parole legate alla rabbia.

I ricercatori hanno condotto ulteriori analisi sulle visualizzazioni totalizzate dalle 12.000 canzoni sulla piattaforma di testi online 'Genius', scoprendo che nel genere rock i testi delle canzoni più vecchie tendono a essere letti più di quelli recenti, mentre nel genere country avviene l'esatto contrario. Ciò potrebbe indicare che chi oggi ascolta il rock preferisce i testi delle canzoni del passato, mentre gli ascoltatori di country potrebbero preferire i testi delle canzoni più recenti.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza