Un piano che punta a far 'dialogare' la spiaggia e il lungomare - il Parco del Mare in via di completamento - incentrato sulla sostenibilità e l'accessibilità, che agevola i macro-accorpamenti tra più zone e stabilimenti, la creazione di bio-piscine e giochi d'acqua sulla sabbia e la presenza di più spiagge libere. Questi gli obiettivi principali del nuovo piano dell'arenile del Comune di Rimini che inizia il suo iter amministrativo.
Tra le novità più sostanziose del disegno l'integrazione tra spiaggia e 'waterfront' con il completamento del Parco del Mare e la creazione di una sorta di 'parco attrezzato' che include le aree delle piazze, pensate come elemento di ricucitura tra città e arenile e luogo prioritario di ingresso alla spiaggia. Di spicco, inoltre, il varo di più spiagge a fruizione libera che passeranno dalle attuali 14 a 26, con un aumento del 37% del fronte lineare rispetto alla situazione attuale; una riqualificazione completa dell'arenile attraverso la sostituzione edilizia, promuovendo l'aggregazione e gli accorpamenti tra stabilimenti e la riduzione delle superfici coperte; la possibilità di realizzare bio-piscine e giochi d'acqua sulla spiaggia: in accordo con la Soprintendenza saranno posizionabili strutture stabili ma reversibili, che possano essere removibili allo scadere della concessione. L'inserimento di questo servizio sarà possibile solo nell'ambito di una macro-aggregazione tra stabilimenti balneari.
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