Un viaggio lungo i 4.365 km delle
coste italiane, da Trieste a Ventimiglia, per raccontare il
Paese non solo dal punto di vista paesaggistico, ma attraverso
tutti quei luoghi simbolici che fanno parte della memoria
collettiva. È questo, in sintesi, "Il bel paese", il progetto di
Stefano De Luigi e Gloria Viale che prevede una mostra,
inaugurata alla Sala Liguria di Palazzo Ducale, la pubblicazione
di un libro, una lecture di approfondimento, un convegno
internazionale che si svolgerà a Palazzo Balbi Senarega, e che
culminerà con l'acquisizione delle immagini e del cortometraggio
realizzato nel corso del progetto dall'Archivio di arte
contemporanea del dipartimento di italianistica, romanistica,
antichistica, arti e spettacolo di UniGe. "Uno degli scopi del
lavoro, oltre a celebrare le bellezze culturali e del paesaggio
italiani, ripercorrendo quel gran tour che tra 600 e 800 ha
creato il moto del Bel Paese - ha spiegato De Luigi - è anche
aprire gli occhi sulla realtà dell'Italia di oggi, con
fotografie che si ispirano al paesaggismo anche con le cose meno
belle, abusivismi o colate di cemento che ho trovato equamente
distribuiti da nord al sud. L'immagine-riassunto del viaggio in
senso positivo è il Golfo dei Poeti, a Lerici".
In mostra una selezione di fotografie realizzate con una
tecnica molto particolare che regala immagini con un'infinita
scala di grigi. "La mia è una tecnica di ripresa simile a quella
della camera oscura - spiega De Luigi - che restituisce una
fotografia che non è un negativo né un positivo ma una posizione
intermedia, onirica, che dovrebbe servire a creare quel distacco
necessario per aiutare il visitatore a domandarsi ciò che sta
vedendo". Il progetto è stato prodotto da Palazzo Ducale
nell'ambito del bando 'Strategia Fotografia 2022' del MiC. La
mostra resta aperta fino al 15 ottobre.
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