Un imprenditore del settore della
lavorazione delle carni è stato arrestato giovedì a Modena dalla
Guardia di finanza, su ordinanza del gip e delega della procura,
con le ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta, emissione di
fatture per operazioni inesistenti e occultamento di scritture
contabili. Ora l'uomo si trova in carcere.
Le indagini di cui dà conto la procura modenese sono scattate
a seguito della dichiarazione di fallimento di una società
riconducibile all'imprenditore finito in manette, poi si sono
allargate anche a due società riconducibili sempre allo stesso e
a loro volta dichiarate fallite. Nell'ambito del fascicolo è
stato accertato un passivo fallimentare di quasi 3,5 milioni di
euro, per la gran parte nei confronti dell'erario ed anche la
distrazione dalle casse aziendali di oltre un milione e 300mila
euro, tramite prelievi di contante non giustificati.
La Finanza di Modena ha riscontrato la mancanza di
documentazione contabile, che sarebbe stata occultata per
impedire la ricostruzione delle vicende societarie, mentre
l'indagato avrebbe utilizzato un'altra società, non operativa,
per emettere fatture false pari a centinaia di migliaia di euro.
Il periodo finito sotto la lente degli inquirenti va dal 2019 al
2023.
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