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Un solo monaco ortodosso in eremo svuotato dalla guerra

Un solo monaco ortodosso in eremo svuotato dalla guerra

Papas Ciriaco era a Mottola con altri due richiamati in Ucraina

MOTTOLA, 21 maggio 2023, 15:52

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La solitudine dopo l'invasione russa dell'Ucraina. Un eremo dedicato a San Nicola nelle campagne di Mottola (Taranto) svuotato a causa dei rumori lontani, ma comunque assordanti delle bombe. "Dovremmo essere in tre ma adesso sono solo: i miei fratelli sono tornati in Ucraina a causa della guerra: sono vicini al fronte più caldo dei combattimenti e potrebbero indossare la mimetica e difendere il loro Paese". Papas Ciriaco è un monaco ortodosso di rito orientale che ha scelto come dimora un eremo. Celebra messa in una chiesa ricavata da una stalla, snocciola la corda della preghiera perché "la chiesa cattolica latina mi ha partorito, quella ortodossa mi ha rigenerato con la vita monastica".
    Con lui c'erano altri due monaci che però da qualche settimana hanno lasciato l'Italia. "Sono stati richiamati in patria: c'è il rischio che debbano imbracciare le armi. Spero solo che questo conflitto che ci sta dilaniando, possa terminare quanto prima. Così i miei fratelli potranno tornare qui", si augura. La sua vita monastica, fatta di preghiere e lavoro, si svolge in un luogo sperduto, circondato da alberi, da un cane e tanti gatti. "Me li portano e io li adotto", dice mentre le orazioni in musica dedicate al vescovo di Myra inondano il piccolo monastero. Il monaco, che è anche sacerdote, è nato a Ginosa 51 anni fa e dopo una vita di "eccessi e vizi di vario tipo" ammette, ha ritrovato la strada verso Dio. "In verità è Gesù che mi ha accolto e fatto innamorare di lui", riferisce mentre intinge il pennello in colori ottenuti con tuorlo d'uovo e aceto di vino bianco. Perché è un iconografo: ama disegnare e dipingere icone. "Avevo sei anni quando in gita con la scuola, mi addentrai in una delle tante grave di Ginosa. Rimasi folgorato da Gesù detto il Nymphios. Da allora ho avuto spesso visioni mistiche ma non ci avevo dato peso né lo avevo raccontato ad anima viva. Poi crescendo mi sono successe tante cose, molte davvero brutte. Ho deciso di prendere coraggio e confidarle a un padre spirituale: allora è avvenuta la svolta.
   
   

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