Il presidente della Regione Puglia
Michele Emiliano e il presidente dell'Autorità di sistema
portuale del Mar Ionio Sergio Prete questa mattina hanno
sottoscritto un protocollo d'intesa volto a definire un quadro
di interventi per rilanciare e salvaguardare l'occupazione
dell'area portuale di Taranto.
Il protocollo, spiega una nota, "risponde all'esigenza di
individuare un percorso di sostegno per i 330 ex lavoratori
dell'ex terminalista del porto di Taranto (Tct, ndr), la cui
indennità di mancato avviamento risulta in scadenza imminente
(31 marzo 2024)".
L'accordo, che ha durata di 36 mesi, indica tre aree di
intervento prioritarie: la definizione dell'impianto
tecnico-giuridico per l'erogazione di un'azione formativa
finalizzata alla riqualificazione delle competenze dei
lavoratori, l'aggiornamento del repertorio regionale delle
figure professionali della Puglia e la realizzazione di un
bilancio delle competenze dei lavoratori.
"La formazione e la riqualificazione professionale dei 330
lavoratori in carico all'agenzia portuale Taranto Port Workers
di Taranto - ha dichiarato il presidente della Regione Puglia
Michele Emiliano - rappresentano una necessità e un'urgenza per
il loro accompagnamento verso una nuova occupazione. Questi
lavoratori devono imparare a svolgere nuove attività e diverse
mansioni, non previste dal repertorio regionale delle figure
professionali".
Emiliano ha annunciato di aver "interessato i ministri Urso e
Calderone per prorogare di un anno il termine di scadenza
dell'agenzia TPW, che in passato ha lavorato bene".
Per il presidente dell'Authority Sergio Prete "la sottoscrizione
del protocollo d'intesa con la Regione Puglia crea nuovi
percorsi virtuosi e rafforza la collaborazione istituzionale".
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