(di Alessia Tagliacozzo)
Aumenta ancora l'occupazione anche se
rallenta il tasso di crescita. A gennaio 2024 sono stati
attivati 673.604 contratti di lavoro nel settore privato a
fronte di 517.881 cessazioni con un saldo positivo di 155.723
contratti: l'Osservatorio Inps sul precariato evidenzia che il
dato sulla consistenza dei posti di lavoro è legato soprattutto
alla variazione positiva registrata dai contratti stabili che
nel mese registrano un saldo positivo di 108.323 unità. La
crescita comunque rallenta rispetto a gennaio 2023, quando il
saldo tra assunzioni e cessazioni fu positivo nel complesso per
175.019 contratti, 130.263 dei quali a tempo indeterminato.
Le assunzioni nel complesso diminuiscono del 2% rispetto a
gennaio 2023 passando da 690.272 a 673.604 mentre le cessazioni
complessive aumentano lievemente (+1%) raggiungendo quota
517.881. Si è avuto un calo a gennaio sullo stesso mese del 2023
anche per le trasformazione da contratti a termine e di
apprendistato a rapporto a tempo indeterminato, passate da
111.680 a 96.494. Se si guarda invece al tasso annualizzato,
vale a dire la differenza tra i flussi di assunzioni e
cessazioni negli ultimi dodici mesi, il saldo è positivo per
quasi 501.000 posizioni a fronte delle 520mila registrate a
dicembre. La parte principale riguarda comunque il tempo
indeterminato con un saldo annualizzato positivo per 374.000
unità (spiega quindi circa i tre quarti dell'incremento
complessivo).
A gennaio le assunzioni a tempo indeterminato (160.193)
calano del 5% sullo stesso mese del 2023 mentre aumentano
lievemente quelle con contrato a termine (300.218, +0,3%). Le
cessazioni da contratti a tempo indeterminato sono calate dello
0,4% a quota 144.106. e si mantengono largamente sotto la soglia
della somma tra assunzioni stabili e trasformazioni.
Le attivazioni di rapporti di lavoro incentivati nel corso
del mese di gennaio 2024 - considerando quindi sia le assunzioni
che le variazioni contrattuali - presentano complessivamente un
calo dell'11% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Presentano una flessione l'esonero contributivo totale giovani
(-72%), l'esonero donne (-27%) e le "altre misure" (-14), mentre
si registra una sostanziale stabilità per l'agevolazione
"Decontribuzione Sud" che da sola riguarda 124.334 contratti
(+0,4%).
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