Gli andamenti dei consumi registrati
a marzo 2024 segnalano alcune difformità rispetto alle tendenze
più recenti dovute, secondo Confcommercio, a fattori
contingenti. In particolare, il settore dell'automotive mostra,
dopo oltre un anno di crescita, una riduzione della domanda
(-5,4%). Su questa dinamica potrebbero aver influito i ritardi
nell'attuazione degli incentivi che hanno spinto le famiglie a
procrastinare gli acquisti. Al contrario, dopo un lungo periodo,
le spese per l'alimentazione domestica sono tornate in positivo
(+1,6%). Anche in questo caso la diversa tempistica della Pasqua
rispetto all'anno passato potrebbe aver influito sul confronto
tendenziale.
Permangono in territorio positivo i trasporti aerei (+12,9%),
i servizi ricreativi (+3,2%) e i consumi legati al turismo
(+2,9%), con il contributo principale che continua a derivare
dalla componente estera della domanda.
Nel mese di marzo si conferma invece debolmente negativa la
domanda per abbigliamento e calzature (-0,2%) e si ribadiscono
le difficoltà del segmento dei mobili e arredamento per la casa
(-0,8%). In riduzione, dopo alcuni mesi favorevoli, gli acquisti
di elettrodomestici (-1,3%) e di energia (-1,6%).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA