Va "completata rapidamente
l'unione bancaria", anche perché è "complementare alla
realizzazione del mercato unico dei capitali". Lo afferma il
direttore generale dell'Abi Giovanni Sabatini, in un'intervista
all'ANSA, dove apprezza diversi suggerimenti contenuti nel
rapporto dell'ex premier Enrico Letta sul futuro del mercato
unico. Quanto alle riforme di Bruxelles più urgenti per il
comparto cita "dal punto di vista del business sicuramente le
cartolarizzazioni" e il riconoscimento del "ruolo strategico
delle banche" nella transizione.
"In questo mondo caratterizzato da profondi cambiamenti
strutturali il ruolo del settore finanziario e quindi delle
banche è strategico - afferma Sabatini -. La prima richiesta è
riconoscere in questo contesto il ruolo strategico delle banche
perché queste transizioni, questi cambiamenti richiedono
investimenti che non potranno essere finanziati soltanto con
risorse pubbliche". Sabatini chiede poi, nuovamente, una
rivalutazione sulle regole sviluppate dal 2009 ad oggi. "Non
vogliamo meno regole, ma più funzionali, più semplici, più
coordinate, più coerenti", dice. "Ovviamente serve completare in
maniera rapida, pragmatica e efficiente l'Unione bancaria per
rendere effettivamente l'area dell'euro una vera giurisdizione
unica dove le banche possono operare".
"L'unione bancaria è complementare anche alla realizzazione
del mercato dei capitali unico europeo: sono due facce della
stessa medaglia", nota. "Le banche anche nel Mercato dei
capitali hanno un ruolo fondamentale perché sono emittenti,
intermediari e investitori" e con la creazione di "grandi banche
europee che possano competere con le grandi banche statunitensi
sarebbe un elemento di forza anche per il mercato dei capitali".
Rispetto allo Schema europeo di assicurazione dei depositi
(Edis), che la scorsa settimana con un'accelerazione a sorpresa
in Commissione Econ del Parlamento europeo è passato in versione
'light' (si concentra sulla liquidità agli schemi di garanzia
partecipanti) "poniamo un problema di metodo: "Prima si risolve
il tema della gestione delle crisi e poi quella
dell'assicurazione dei depositi. Possono anche andare in
parallelo purché siano coordinate e coerenti e invece ancora non
sappiamo quale sarà la versione definitiva del Cmdi".
Sul rapporto Letta "c'è la convergenza di tutte le banche
europee sulla necessità del rilancio del mercato le
cartolarizzazione: se standardizzate, semplici, trasparenti sono
uno strumento fondamentale", spiega. Con esse "le banche
liberano risorse dal bilancio per fare nuovo credito, aumenta
l'offerta di titoli sul mercato e se ne aumenta la liquidità.
Con una garanzia pubblica europea sulle tranche senior questo
prodotto sarebbe sottoscrivibile a dagli investitori retail".
Sabatini apprezza poi l'idea di rafforzare l'Autorità europea
degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma). "Avremmo
bisogno di un'autorità Esma analoga a quella del Meccanismo
unico di supervisione (Ssm) con capacità di regolamentazione
diretta almeno sulle banche significative: dovremmo avere
un'Esma come autorità centrale, che poi esercita le sue funzioni
regolamentari attraverso le autorità nazionali".
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