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>ANSA-INTERVISTA/ Abi, l'Unione bancaria serve al Mercato unico

>ANSA-INTERVISTA/ Abi, l'Unione bancaria serve al Mercato unico

Sabatini: 'Completarla rapidamente. Avanti su cartolarizzazioni'

BRUXELLES, 24 aprile 2024, 17:44

Redazione ANSA

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Va "completata rapidamente l'unione bancaria", anche perché è "complementare alla realizzazione del mercato unico dei capitali". Lo afferma il direttore generale dell'Abi Giovanni Sabatini, in un'intervista all'ANSA, dove apprezza diversi suggerimenti contenuti nel rapporto dell'ex premier Enrico Letta sul futuro del mercato unico. Quanto alle riforme di Bruxelles più urgenti per il comparto cita "dal punto di vista del business sicuramente le cartolarizzazioni" e il riconoscimento del "ruolo strategico delle banche" nella transizione.
    "In questo mondo caratterizzato da profondi cambiamenti strutturali il ruolo del settore finanziario e quindi delle banche è strategico - afferma Sabatini -. La prima richiesta è riconoscere in questo contesto il ruolo strategico delle banche perché queste transizioni, questi cambiamenti richiedono investimenti che non potranno essere finanziati soltanto con risorse pubbliche". Sabatini chiede poi, nuovamente, una rivalutazione sulle regole sviluppate dal 2009 ad oggi. "Non vogliamo meno regole, ma più funzionali, più semplici, più coordinate, più coerenti", dice. "Ovviamente serve completare in maniera rapida, pragmatica e efficiente l'Unione bancaria per rendere effettivamente l'area dell'euro una vera giurisdizione unica dove le banche possono operare".
    "L'unione bancaria è complementare anche alla realizzazione del mercato dei capitali unico europeo: sono due facce della stessa medaglia", nota. "Le banche anche nel Mercato dei capitali hanno un ruolo fondamentale perché sono emittenti, intermediari e investitori" e con la creazione di "grandi banche europee che possano competere con le grandi banche statunitensi sarebbe un elemento di forza anche per il mercato dei capitali".
    Rispetto allo Schema europeo di assicurazione dei depositi (Edis), che la scorsa settimana con un'accelerazione a sorpresa in Commissione Econ del Parlamento europeo è passato in versione 'light' (si concentra sulla liquidità agli schemi di garanzia partecipanti) "poniamo un problema di metodo: "Prima si risolve il tema della gestione delle crisi e poi quella dell'assicurazione dei depositi. Possono anche andare in parallelo purché siano coordinate e coerenti e invece ancora non sappiamo quale sarà la versione definitiva del Cmdi".
    Sul rapporto Letta "c'è la convergenza di tutte le banche europee sulla necessità del rilancio del mercato le cartolarizzazione: se standardizzate, semplici, trasparenti sono uno strumento fondamentale", spiega. Con esse "le banche liberano risorse dal bilancio per fare nuovo credito, aumenta l'offerta di titoli sul mercato e se ne aumenta la liquidità.
    Con una garanzia pubblica europea sulle tranche senior questo prodotto sarebbe sottoscrivibile a dagli investitori retail".
    Sabatini apprezza poi l'idea di rafforzare l'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma). "Avremmo bisogno di un'autorità Esma analoga a quella del Meccanismo unico di supervisione (Ssm) con capacità di regolamentazione diretta almeno sulle banche significative: dovremmo avere un'Esma come autorità centrale, che poi esercita le sue funzioni regolamentari attraverso le autorità nazionali".
   

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