"Alla luce di quanto emerge dalle
risultanze dell'indagine sul clima di fiducia di famiglie e
imprese nel mese di aprile si può affermare che l'incertezza sia
l'elemento che caratterizza questo periodo". Così l'Ufficio
Studi di Confcommercio commenta i dati Istat di oggi.
"Incertezza - si legge in una nota - che genera, poi, anche
qualche atteggiamento contraddittorio, per esempio tra attese di
ordini in crescita e di vendite in declino, in un contesto in
cui, in generale, sembra in aumento la propensione agli
investimenti. Il deterioramento del sentiment di tutti gli
operatori economici sembra riflettere, infatti, più che un reale
peggioramento dello stato di salute del sistema Italia, una
paura diffusa di possibili eventi negativi. Se il problema di un
aumento dei prezzi lungo tutta la filiera sembra essere
superato, cominciano a emergere segnali di preoccupazione che
riguardano le prospettive del paese nel suo complesso, con gli
inevitabili riflessi negativi sulle famiglie, occupazione in
primis, e sulle condizioni di operatività delle imprese".
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