"Fa male che si sia determinato
questo clima, dato che le imprese versiliesi non si risparmiano
sui versanti dell'ambiente, della sicurezza e del coinvolgimento
della filiera produttiva, con strategie, modelli produttivi e
fatturati ben diversi da quelli evidenziati nella trasmissione.
Confidiamo che si possa recuperare presto la serenità
indispensabile ad aziende e lavoratori". Lo ha detto il
presidente della sezione lapidei di Confindustria Toscana Nord
Agostino Pocai in merito a quanto accaduto in seguito al fuori
dell'imprenditore Alberto Franchi a Report, con conseguente
sciopero dei cavatori del distretto Apuo-Versiliese e
manifestazione.
"Dello sciopero dei lavoratori del settore lapideo indetto
per oggi - afferma Pocai - abbiamo dovuto prendere atto con
amarezza e dispiacere. Anche il nostro territorio versiliese è
stato accomunato nella mobilitazione sindacale a quello di
Carrara, alla cui imprenditoria sono state rivolte aspre
critiche a seguito di affermazioni per le quali sono poi state
opportunamente presentate le scuse di chi le aveva pronunciate.
Anche le aziende lapidee associate a Confindustria Toscana Nord
oggi sono state investite dallo sciopero. Come già dichiarato,
le aziende del lapideo della Versilia non si riconoscono affatto
nell'immagine dell'imprenditoria del settore che è emersa dalla
trasmissione Report".
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