Roma, nel primo trimestre del 2024,
ha registrato il miglior saldo imprenditoriale a livello
italiano: 9mila iscrizioni a fronte di 7.713 cessazioni, pari a
un saldo attivo di +1.287 imprese. E un tasso di crescita dello
0,29%, (in controtendenza rispetto alla media nazionale che è
negativa e pari a -0,18%). Il numero totale delle imprese
registrate a fine marzo 2024, a Roma e provincia, è pari a
444.295 unità. È quanto emerge dal report Movimprese diffuso
oggi. Per quanto riguarda le forme giuridiche, a Roma dominano
le società di capitale con oltre 237mila unità iscritte al
Registro imprese, seguite dalle ditte individuali e dalle
società di persone.
Dati, quelli della Capitale, che aiutano il Lazio a essere la
prima regione italiana per tasso di crescita delle imprese
(+0,17%, unica regione con tasso positivo insieme alla
Basilicata) e per saldo attivo: +993 imprese nel primo trimestre
2024 (11.555 le iscrizioni a fronte di 10.562 cessazioni). Il
numero totale delle imprese registrate nel Lazio, al 31 marzo
2024, è pari a 600.621 unità.
Nel valutare i dati del primo trimestre dell'anno - come
ricorda anche Unioncamere - è importante considerare che,
storicamente, questo periodo registra di frequente saldi
negativi, principalmente a causa del concentrarsi alla fine
dell'anno di un elevato numero di cessazioni di attività. Un
fenomeno di natura tecnico-amministrativa che estende i propri
effetti sugli archivi camerali anche nelle prime settimane del
nuovo anno, influenzando il dato del primo trimestre.
"In una situazione generale socio-politica di estrema
incertezza e in un quadro economico globale di forte
imprevedibilità, i dati diffusi oggi dalla rilevazione di
Unioncamere/Infocamere inducono a un moderato ottimismo e
confermano una tenace dinamicità del nostro tessuto
produttivo", afferma il presidente della Camera di Commercio di
Roma, Lorenzo Tagliavanti. "Roma nel primo trimestre 2024, con
il miglior saldo imprenditoriale nazionale, dimostra ancora una
volta di saper reagire in maniera efficace alle difficoltà, ma
non bisogna adagiarsi ed è prioritario insistere nelle azioni
di supporto al tessuto produttivo locale - prosegue - L'anno
passato e i primi mesi di quest'anno hanno registrato, in
particolare, una forte crescita del turismo e la tenuta del
settore delle costruzioni, due comparti vitali per l'economia
romana".
"Le ingenti risorse del Pnrr, insieme a quelle stanziate per
il Giubileo del 2025 - conclude Tagliavanti - rappresentano
un'imperdibile opportunità̀ per rigenerare le infrastrutture
della nostra città, rilanciarne l'immagine a livello
internazionale e avviare un percorso di crescita strutturale".
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