/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ippopotami intrappolati dal fango per la siccità in Botswana

Ippopotami intrappolati dal fango per la siccità in Botswana

Rischiano la morte per sete e minacciano zone abitate

CITTADELLA DEL CAPO, 29 aprile 2024, 16:46

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

   In Africa australe è in corso una grave siccità che gli esperti dicono causata principalmente dal fenomeno climatico El Niño. Sono minacciati i raccolti ed è in corso una carestia che affligge gran parte della popolazione, ma anche gli animali ne subiscono gravissime conseguenze. Branchi di ippopotami rischiano di morire di sete e di caldo in Botswana perchè restano intrappolati nel pantano dove prima c'era l'acqua. Strazianti immagini che mostrano gruppi di animali coperti di fango nel disperato tentativo di rinfrescarsi sono state pubblicate dal Inglese Daily Mail e trasmesse da alcune reti televisive tra cui France24.

Se le inondazioni stagionali di norma fanno del Delta dell'Okavango un habitat lussureggiante per la fauna selvatica, quest'anno il prosciugamento del fiume Thamalakane ha costretto gli ippopotami a dirigersi verso le riserve d'acqua naturali vicino alla città turistica di Maun o a rischiare di morire per disidratazione ed esaurimento. Gli ippopotami hanno una pelle spessa ma sensibile, perciò vivono in zone normalmente umide con accesso a bacini di acqua e devono bagnarsi regolarmente. Senza acqua, possono diventare aggressivi e si trovano costretti ad avvicinarsi ai villaggi. Le autorità locali hanno proposto che gli ippopotami vengano trasferiti nelle riserve per evitare conflitti con l'uomo.

Il Botswana ospita una delle più grandi popolazioni di ippopotami selvatici al mondo, stimata essere tra 2000 e 4000 esemplari dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (Iucn). 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza