Il Papa ha incontrato
le Guardie Svizzere, in occasione del giuramento delle nuove
reclute che si terrà oggi pomeriggio nel Cortile di San Damaso.
"A proposito della dimensione relazionale, vi esorto a coltivare
attivamente e intensamente la vita comunitaria. Oggi - ha detto
Papa Francesco nel corso dell'udienza - è diffusa tra i giovani
l'abitudine di trascorrere il tempo libero da soli con il
computer o il telefonino. Pertanto dico anche a voi, giovani
Guardie: andate controcorrente! È meglio utilizzare il tempo
libero per attività comuni, per conoscere Roma, per momenti di
fraternità in cui raccontarsi e condividere. Queste esperienze
costruiscono dentro e vi accompagneranno per tutta la vita".
Il Papa ha fatto cenno anche alla nuova caserma, "attualmente
in fase di progettazione" e che "dovrebbe dare un importante
contributo al ricongiungimento delle Guardie e delle loro
famiglie, che attualmente sono costrette a vivere un po'
disperse per mancanza di spazio, e così anche al sostegno e al
rafforzamento di questo legame e del senso di famiglia
all'interno del Corpo".
Il Pontefice ha infine rivolto il suo ringraziamento: "Questo
giorno giunge per me sempre atteso e gradito, perché mi offre
l'occasione di esprimere pubblicamente il mio 'grazie' per la
presenza e il servizio della Guardia Svizzera. Prima di tutto
per la presenza: una presenza che si distingue per la qualità,
per lo stile gentile, attento, scrupoloso. E naturalmente poi
per il servizio quotidiano, sempre generoso e solerte".
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